La vittoria sulla Juve emoziona Empoli. "Epocale, un ricordo da tramandare ai figli"

C’è chi ha seguito la partita alla tv, chi è esploso di gioia al Beat Festival e chi, il gol di Mancuso, l’ha assaporato dal vivo Tra adrenalina ed euforia, gli empolesi commentano il clamoroso match contro i bianconeri. "Se è un sogno, non svegliateci"

Tifosi dell’Empoli allo stadio di Torino (foto Empoli Fc)

Tifosi dell’Empoli allo stadio di Torino (foto Empoli Fc)

Empoli, 30 agosto 2021 - Quella firmata da Leonardo Mancuso allo Juventus Stadium è una vittoria che farà epoca nella storia dell’Empoli, per la prima volta uscito da un confronto esterno con la "Vecchia Signora" con in tasca tre punti, per giunta meritatissimi. La prestazione degli azzurri, infatti, ha scosso non poco gli animi dei supporters empolesi, molti dei quali ancora devono realizzare la portata dell’impresa dei ragazzi di Aurelio Andreazzoli. "Questa vittoria è un grande evento – commenta Filippo Nencioni, che fa parte del tifo organizzato e che allo Stadium avrebbe davvero voluto esserci – perché è il primo storico successo a Torino, peraltro conquistato soffrendo quando c’era da soffrire ma giocando comunque a calcio contro la Juventus, non una squadra qualsiasi. Si tratta certamente di una vittoria non banale e meritata, vista l’importanza del risultato ottenuto e visto lo spirito che gli azzurri hanno mostrato sul campo".

Dello stesso parere è Nicola, che spesso segue proprio con Filippo gli azzurri dalle tribune del “Castellani“ e non solo... "C’è poco da dire, è una vittoria memorabile – commenta infatti – che regala a tutti noi una grande emozione. Il peccato è quello di non esserci stato, perché avrei assistito ad un’impresa epica. Per le condizioni mentali della Juventus mi sentivo che fosse il momento giusto per affrontarla ed averne approfittato è la vera vittoria, avendo poi espresso anche un gran calcio. Bene così, credo che questo successo farà ricredere anche chi, per me prematuramente, aveva già espresso pareri di critica". C’è poi chi alla partita non ha assistito, ma che la vittoria se la gode eccome, come Francesco Caponi: "Non me lo aspettavo assolutamente ed infatti è stato doppiamente bello. Ero al Beat Festival, ad un certo punto qualcuno tra la folla ha gridato dicendo che l’Empoli aveva vinto ed allora si sono alzati cori per gli azzurri da parte di tutti i presenti. Probabilmente – prosegue concordando con Nicola – si trattava del miglior momento per affrontare la Juventus, che dopo la cessione di Ronaldo ha dato l’impressione di doversi riorganizzare. Credo che l’Empoli invece possa puntare ad una salvezza anche tranquilla". Ma la gioia coinvolge anche e soprattutto chi il match l’ha vissuto dal primo all’ultimo momento.

È il caso di Dario Norello, che la gara l’ha vista in tv: "È stata una grande partita di un grande Empoli, che ha meritato la vittoria e non si è comportato da ’piccola’ chiudendosi sulla difensiva, nonostante la caratura dell’avversario. Anzi, dopo il gol di Mancuso erano i giocatori della Juventus a sembrare quasi spaventati. Quel che è certo, però, è che i bianconeri non hanno avuto poi grandissime occasioni, mentre l’Empoli ha saputo soffrire e giocare alla grande".

Doppia invece la gioia di Lorenzo Manta, che la gara se l’è goduta direttamente dagli spalti dello Stadium: "È stato un evento assolutamente romantico e bellissimo. A Torino eravamo trentasette anime azzurre, abbiamo sofferto da matti ma poi al triplice fischio siamo esplosi di felicità. È un ricordo da tramandare ai figli, non me lo sarei mai aspettato e l’averla vista in TV non può aver reso la stessa emozione che ha travolto noi allo stadio. Gli azzurri hanno un po’ sofferto senza però rinunciare ad affrontare la Juventus a viso aperto, facendo leva sulle debolezze di una squadra colta nel suo momento più delicato perché priva di Ronaldo e di idee. Benissimo poi anche Vicario, non irreprensibile con la Lazio ma fenomenale a Torino".