Visite mediche impossibili "L’Asl assuma personale"

La Regione chiede di potenziare i servizi di prenotazione a telefono e on line. Il caso di un’empolese malata che non riesce a fare il controllo da nessuna parte.

di Irene Puccioni

"Gli operatori sono momentaneamente occupati, riprovare più tardi". Lei, empolese, 63 anni, e con una visita gastroenterologia da prenotare ha provato e riprovato a telefonare, tutti i giorni dallo scorso 22 giugno. Invano. "Mi hanno diagnosticato una gastrite atrofica e sono seguita da un dottore dell’ospedale Cisanello di Pisa – spiega la donna –. Ho necessità di effettuare visite periodiche. Purtroppo con l’emergenza Covid quelle che avevo in programma sono saltate tutte. Dopo il lockdown e la ripresa dei servizi ho cercato di prenotare un nuovo appuntamento, ma qui è iniziata la mia odissea". La signora si è attaccata al telefono ogni mattina per tre ore, ma dall’altra parte ha sempre trovato un disco registrato e mai un operatore in carne e ossa. Dopo oltre due settimane ha deciso di recarsi di persona al presidio ospedaliero pisano per cercare di prenotare la propria visita direttamente allo sportello. "Sono riuscita a parlare con una persona, ma la risposta mi ha lasciata di stucco: le visite con i dottori sono tutte sospese e non sappiamo quando riprenderanno. Siamo a luglio, tutto è ripartito, l’emergenza è alle spalle e un ospedale come Cisanello non è ancora riuscito a riorganizzare i servizi?". La signora ha anche cercato di mettersi in contatto con il proprio medico. "Ho chiesto di poterlo vedere, di indicarmi dove fosse il suo ambulatorio. Ho davvero bisogno di sottopormi a questa visita, ho dolori e sono preoccupata – spiega ancora –. Allo sportello hanno continuato a dirmi che erano dispiaciuti ma non potevano fare nulla. L’unica alternativa che mi hanno indicato è stata di rivolgermi alla libera professione. Mi sono subito informata, ma ci vogliono 250 euro, che non possono permettermi perché sono disoccupata da due anni. Ma, anche potendo disporre della cifra, mi è risultato impossibile prenotare anche a pagamento. Ho provato a chiamare il numero della libera professione più volte: silenzio assoluto. Cosa devo fare?".

La Regione ha ben presente il problema delle liste d’attesa e con un’apposita delibera approvata dalla giunta ha chiesto alle Asldi potenziare le attività dei propri call center e dei punti di prenotazione, in modo da raggiungere, entro il 15 luglio, gli indici di utenza registrati nel periodo pre-Covid. Estar, l’ente per il supporto tecnico amministrativo regionale, dovrà avviare tutte le procedure per l’eventuale acquisizione temporanea di personale da impiegare, sulla base dei fabbisogni dichiarati dalle Asl. Inoltre, dovranno essere potenziati, sempre con effetto immediato, la modalità di prenotazione on line.