Virus e guerra, l’onda lunga travolge il lavoro I disoccupati sfiorano quota cinquemila

Aumenta il numero di coloro che cercano un impiego. Ma i numeri sull’occupazione sono tra i meno negativi della Toscana

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di Tommaso Carmignani

Gli effetti della pandemia, del caro energia e della guerra si fanno sentire sui dati dell’occupazione nell’Empolese Valdelsa. Numeri contenuti all’interno del documento unico di programmazione recentemente approvato dal consiglio comunale di Empoli che restituiscono un quadro abbastanza chiaro della situazione che ci troviamo a vivere all’inizio del nuovo anno. Il nostro territorio continua ad avere parametri spesso superiori a quelli del resto della regione - e questa, di per sé, è una notizia piuttosto positiva - ma se fino al 2019 il quadro dell’economia empolese risultava incoraggiante e finalmente fuori dalla recessione economica che aveva caratterizzato l’ultimo decennio, il biennio 20202021, con lo scoppio dell’emergenza legata alla pandemia, vede invece una netta flessione verso il basso della maggior parte degli indicatori, mentre la dinamica inflattiva derivante dall’incertezza sul fronte energetico e dagli effetti della guerra che ormai da un anno si sta combattendo in Ucraina rende critiche anche le prospettive per l’immediato futuro. Una situazione che rischia quindi non solo di protrarsi per tutto il 2023, ma anche di aggravarsi e di condizionare in maniera significativa i prossimi mesi.

I dati forniti dall’Istat si riferiscono ai cosiddetti Sistemi Locali del Lavoro, ovvero ad aggregazioni di comuni sulla base delle loro affinità in termini produttivi ed economici. Tale dimensione risulta anche essere la più piccola disponibile e si colloca a metà strada tra quella comunale e quella provinciale.

Il sistema locale di lavoro di Empoli, oltre al capoluogo, comprende i comuni di Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Vinci, Cerreto Guidi e Montespertoli, cioè tutti quelli del Valdarno più il territorio del Chianti fiorentino. All’inizio del 2022, secondo i numeri più recenti forniti dall’istituto nazionale di statistica, il tasso di occupazione è stato fra i più alti della Toscana e pari al 50,3%, sebbene in leggera diminuzione rispetto al 2019 (51,6%).

Anche il tasso di attività (pari al 53,8%) risulta in calo rispetto al 2019 (54,8%). In questo caso si misura il rapporto tra l’effettiva forza lavoro e la popolazione residente all’interno del territorio preso in esame. Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, pari nel 2021 al 6,5%, si registra un aumento rispetto al valore del 2019 (5,8%). Nel confronto con quelli più vicini e affini, i principali indicatori presentati si rivelano essere o il migliore o il secondo miglior valore. In termini numerici, quindi, all’interno del sistema empolese ci sono quasi 48mila di occupati, a fronte di 3.300 persone che invece si trovano in cerca di occupazione. Nel sistema locale di lavoro di Castelfiorentino, del quale fanno parte i comuni di Castelfiorentino, Certaldo, Montaione e Gambassi Terme, gli occupati sono invece circa 18mila, con una percentuale che sfiora il 50% e un tasso di disoccupazione leggermente superiore a quello empolese (7,5%). Le persone che al momento si trovano invece in cerca di un impiego sono circa 1.400. In tutto, quindi, si parla di circa 4.700 disoccupati nell’Empolese Valdelsa. In questo dato però non rientra l’undicesimo comune del territorio, vale a dire Fucecchio, che è inserito all’interno del sistema locale di lavoro di San Miniato, che ha numeri assoluti e percentuali molto simili a quelli di Empoli.