Vende pillole anti-Covid: maxi sequestro

Nei guai una donna cinese che bussava porta a porta per smerciare 10mila pastiglie. La base operativa scoperta dalla Finanza a Fucecchio

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Vende la medicina "anti Covid", denuncia e maxi sequestro di oltre 10mila pillole che venivano ’spacciate’ per curative del coronavirus. La centrale operativa dove venivano conservati i farmaci clandestini? Un’abitazione di Fucecchio, dove tra la casa e la cantina erano nascosti maxi scatoloni con dentro pastiglie e sciroppi.

Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, volta al contrasto dei traffici illeciti con particolare riferimento alla situazione emergenziale sanitaria, la guardia di Finanza di Firenze ha fermato un’auto condotta da una cittadina di origine cinese che trasportava diversi quantitativi di medicinali, in alcuni casi indicati anti Covid-19 e non autorizzati per l’importazione e la vendita sul territorio. A seguito del rinvenimento dei primi farmaci all’interno del veicolo, una pattuglia del gruppo ’tutela mercato capitali’ del nucleo di polizia economico-finanziaria di Firenze ha esteso le attività di controllo all’abitazione della donna, una casa nel Comune di Fucecchio, dove sono stati rinvenuti diversi scatoloni di medicinali di provenienza cinese per un totale di 10mila pillole, indicate come efficaci contro il Covid-19 e non autorizzate.

Nell’abitazione c’erano anche quasi 3mila tra confezioni di sciroppo e bustine granulari per il contrasto ai sintomi influenzali nonché diversi sacchi contenenti un preparato di erbe definito anti-Coronavirus. Sopra alle confezioni c’erano scritte ingannevoli sulla funzione dei farmaci.

La procura della Repubblica di Firenze, con il sostituto procuratore Ester Nocera, ha disposto il sequestro di tutti i medicinali, fermandone immediatamente la commercializzazione. Sì, perché la donna vendeva le pillole a domicilio, bussando di casa in casa. All’interno della comunità cinese di Fucecchio ma anche in altri comuni fiorentini, come appunto Campi Bisenzio, dove è stata fermata. La Guardia di Finanza ha accertato le irregolarità dopo vari appostamenti e pedinamenti. La donna è stata denunciata per ricettazione, commercializzazione e somministrazione abusiva di medicinali privi di autorizzazione. Intanto gli accertamenti proseguono.