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Un compleanno importante, festeggiato nel segno dell’Italia e soprattutto dell’italiano. E’ la cifra con la quale l’agenzia di comunicazione Negligé, con sede in viale Togliatti a Sovigliana, ha deciso di spegnere 25 candeline, ovvero rinnovando la propria immagine, ma anche parlando al cliente nella sua lingua. "Per noi non si è trattato dunque solo di rifare un logo, rinfrescare i colori, il sito e inserire nuovi servizi – spiega l’amministratore unico Massimo Mecca (nella foto), 49 anni di Cerreto Guidi – ma di un cambio di passo. Volevamo essere comprensibili per avere sempre più un rapporto chiaro con il cliente".
Sì perché, "negli anni abbiamo fatto dei cambiamenti per posizionarci come una struttura di consulenza e strategia, che può gestire la comunicazione in tutti i suoi aspetti con un team di professionisti specializzati in ogni segmento del lavoro".
Per rendere più che mai concreta la sua intenzione, Negligé lancerà una serie di pillole video sui social in cui spiegherà alcuni inglesismi del marketing utilizzando la lingua italiana. "Secondo noi tra chi fa il nostro lavoro e chi lo commissiona non ci deve essere bisogno di un interprete – prosegue Mecca – Dobbiamo far capire al cliente cosa facciamo e in che maniera".
Una proposta che ha riscosso successo visto che "ai clienti e ai nostri portatori di interesse l’idea è piaciuta". Dunque, è tempo di una nuova iniezione di vitalità per l’azienda che ha mosso i primi passi a Empoli, prima con una sede in via Giovanni Da Empoli, poi in via Guido Monaco, e che da aprile 2014 ha trovato posto a Sovigliana. Oggi è una realtà che conta otto tra dipendenti e collaboratori e almeno 120 aziende che, in questo quarto di secolo, si sono rivolte all’agenzia per curare la propria immagine. "Tendiamo a mantenere dei rapporti continuativi – conclude Mecca – Ne sono testimonianza alcuni dei nostri clienti che collaborano con noi da oltre venti anni". Con loro, l’agenzia aveva previsto di festeggiare questa ricorrenza con un evento, "ma vista l’emergenza Covid19 abbiamo preferito rinviare il tutto a data da destinarsi, quando la situazione lo permetterà".
Samanta Panelli