Un metro e mezzo di sicurezza "Campagna di rispetto per i ciclisti"

Il Comune di Castelfiorentino rilancia la proposta di legge con i due campioni del pedale, Bettiol e Sbaragli

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VALDELSA

Una strada lunga, migliaia di chilometri. Che non ha ancora raggiunto il suo traguardo, ma che a Castelfiorentino sta registrando finalmente i primi segni tangibili di un risultato. Dopo il primo cartello della campagna promozionale "Io rispetto il ciclista" istallato nel settembre 2020, l’amminstrazione comunale ha deciso di rilanciare l’impegno a sostegno della proposta di legge che introduce il metro e mezzo di distanza “salvavita“, posizionando altri quattro pannelli, in pratica uno ad ogni ingresso cittadino: grandi cartelli in cui si ricorda agli automobilisti che per sorpassare una bicicletta bisogna distanziarsi di almeno un metro e mezzo, per l’incolumità di chi è sulle due ruote. Dietro questa iniziativa c’è il vicchiese Marco Cavorso, delegato alla sicurezza dell’Associazione corridori ciclisti professionisti italiani (Accpi) che, insieme a Paola Giannotti, nota per il suo record da Guinness dei primati come donna più veloce ad aver circumnavigato in bici il globo e l’ex ciclista e campione del mondo Maurizio Fondries, da diversi anni stanno cercando di sensibilizzare i Comuni italiani e i palazzi romani verso una cultura del rispetto dei ciclisti.

A Castelfiorentino la campagna del "metro e mezzo" ha trovato due formidabili sostenitori, Alberto Bettiol e Kristian Sbaragli, i due ciclisti professionisti locali, affiancancati dai tanti appassionati delle due ruote molti dei quali appartenenti a gruppi e associazioni (La Rotonda, Grip, Fiab Valdelsa ciclabile, Vallernike, Società ciclistica Castelfiorentino, Museo storico cicli Simoncini, Club Amatori San Gimignano).

"Ringrazio il Comune di Castelfiorentino – ha detto Marco Cavorso – per aver proseguito questa collaborazione sull’installazione dei cartelli salva-ciclista. Un’iniziativa che ha preso il via ufficialmente nel 2018, cui hanno aderito molti Comuni ma che a Castelfiorentino non si è limitata a un fatto episodico, essendo proseguita come iniziativa viva, un’intenzione reale per modificare il modo di comportarsi sulla strada. E’ proprio di questi giorni la proposta di legge del metro e mezzo come distanza minima per il sorpasso dei ciclisti, e noi speriamo che si arrivi alla conclusione quanto prima di questa vicenda, anche per allinearci a tutte le altre nazioni europee e occidentali che l’hanno fatta propria. Nel frattempo – ha sottolineato Cavorso – è importante che questa consapevolezza scaturisca da un movimento dal basso che coinvolga, in primis, le nuove generazioni".

"Promuovere una cultura del rispetto dei ciclisti – ha osservato il sindaco, Alessio Falorni – è un tema importante, perché ogni anno si registrano troppi incidenti mortali che potrebbero essere evitati con una condotta di guida attenta e maggiormente prudente. E’ necessario quindi avvalersi anche di interventi normativi ad hoc come quello proposto recentemente dall’onorevole Berruto. A Castelfiorentino abbiamo invitato Alberto Bettiol e Kristian Sbaragli a darci man forte. Da diversi anni siamo anche impegnati con investimenti cospicui a promuovere la mobilità “dolce” attraverso un potenziamento della rete di piste ciclabili, e che prossimamente sarà ulteriormente ampliata con la realizzazione del secondo lotto del Parco Urbano".

Irene Puccioni