La cultura dei defibrillatori cresce. E arriva anche nei luoghi aperti. In quegli scorci di città che vedono un importante assembramento di persone. Come un pezzo del "giro" di Empoli. Segnatamente in via Del Giglio, angolo via Rodolfi, al condominio 108, che ha deciso di ospitare l’apparecchio. Un presidio di sicurezza per la città, dunque, per tutti quanti la frequentano. Il dono è stato fatto ieri, simbolicamente nelle mani dell’assessore Fabrizio Biuzzi e del presidente del consiglio comunale Alessio Mantellassi. Il dono è, appunto, alla città. E arriva da una grande sinergia che ha visto in campo il Lions Club di Empoli, guidato da Damiano Bonifacio, insieme a "Ets Regalami un Sorriso", dalla società Ecomedica – nella cui sede si è svolta anche la cerimonia di consegna – e dalla Clinica Veterinaria Croce Azzurra. Insieme a queste realtà ci sono alcuni sponsor che hanno sposato e sostenuto un bel progetto carico di significati. Si comincia con una maratonina a sei zampe, promossa dal Lions Club e Clinica Veterinaria che si è svolta lo scorso 2 ottobre ed ha visto la partecipazione di oltre 60 persone insieme agli inseparabili fido. E’servita per raccogliere fondi. Ai quali si sono aggiunti quelli delle realtà che hanno promosso l’operazione, e degli sponsor che l’hanno sostenuta come Leonardo da Vinci Bike Tour, Montalbano Bike, Zoolandia Market, Mennuti Group e Iv San Bernard di Empoli. Ecco quindi il defibrillatore tutto automatico, di ultimissima generazione che sarà istallato nei prossimi giorni nel portico del condominio 108 – amministrato dall’architetto Maria Busco – che ha dato il via libera. "Un’iniziativa meritevole di plauso, a favore di tutti, e davvero importante", ha esordito Fabio Dragoni, Ad di Ecomedica. "Un’iniziativa che ci dice come stia cambiando e si stia evolvendo la cultura del defibrillatore – ha sottolineato l’assessore Biuzzi – perché si fanno sempre più avanti soggetti che dicono di volerlo mettere o di volerlo donare. Arricchendo di sicurezza la nostre strade e le nostra comunità. Un defibrillatore non è un dono come un altro, è un qualcosa che salva la vita". E il momento della consegna non poteva che essere carico di grande soddisfazione per avere centrato un obiettivo. E sottolineato il valore dell’impegno. Carlo Baroni