“Ti perdono“ di Tommaso Rossi I giovani adulti imparano a vivere

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Giochi di parole, musica in sottofondo e sentimenti universali. Si intitola "Ti perdono" (volutamente senza accenti sulle vocali, che sulla copertina, però, hanno una grafica diversa): è il primo libro di Tommaso Rossi (nella foto), montaionese, 30 anni ad aprile, laureato in scienze bancarie, informatico di professione con una spiccata dote narrativa, tanto che la casa editrice Federighi di Certaldo ha deciso di scommettere in lui. Il protagonista è Mattia, un ‘giovane adulto’, che alterna la sua vita tra Londra e la sua terra natia (Montaione, ma potrebbe essere un altro borgo della Valdelsa) dove famiglia e amicizie storiche lo mettono a confronto con se stesso, ogni volta che torna per una breve vacanza. Così si ritrova a guardare con occhi nuovi il passato.

Ed è flash back positivo?

"Sicuramente lo aiuta a iniziare un percorso di crescita. Tornando a casa, d’estate, rincontra tre sue ex, ciascuna delle quali lo invita a riflettere sulla propria vita. Mattia sul lavoro può dirsi soddisfatto, ma il suo cuore è ancora in cerca di una dimensione che possa definirsi amore. Quello che conta, proprio come in un viaggio, è lasciarsi attraversare dalle esperienze, invece di programmare in anticipo i dettagli. In fondo la vita si gioca su dove scegli di mettere l’accento: se gli altri ti pèrdono, io ti perdòno".

Sotto quale genere è possibile classificare questo romanzo?

"Lo si può definire uno ’young adult fiction’. Un po’ per il target dei ’giovani adulti’, ma anche e direi soprattutto per il suo racconto a episodi. Si compone di 19 capitoli, in ognuno dei quali il protagonista annota proprio come su un diario la propria cronistoria emotiva. Infatti, sebbene la storia non sia cronologicamente lineare, si effettuano molti ’avanti e indietro’, ogni capitolo possiede una data di racconto, questo permette al lettore di rimanere legato alla lettura e di contestualizzare. E poi, c’è un’altra ’chicca’ personale…"

Quale?

"Tutti e 19 i capitoli possiedono il titolo di una canzone. Alcune sono di circostanza, altre veri contesti che fanno da sfondo all’episodio raccontato nel capitolo. Tutte le canzoni sono racchiuse in una playlist su Spotify che ha il titolo appunto “Ti perdono“. Infine, la data di uscita del romanzo, il 22 febbraio, corrisponde a quella del capitolo 16 dove la vicenda troverà un epilogo".

Irene Puccioni