Testimoni della memoria parlano agli studenti

Questa mattina all’auditorium del liceo Pontormo, Franco Castellani e Vittoria Tognozzi parteciperanno all’assemblea dei giovani

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Testimonianze delle deportazioni e degli stermini di massa che sono avvenuti nel periodo del nazi-fascismo con due relatori d’eccezione: Franco Castellani (nella foto) e Vittoria Tognozzi. Gli studenti del liceo Pontormo di Empoli hanno scelto di dedicare la loro assemblea a un tema davvero importante, di cui c’è sempre bisogno di parlare per mantenere viva la memoria dei fatti che ne costituiscono l’essenza e così evitare che le coscienze si assopiscano e si apra la strada al commettere nuovamente quelle atrocità.

L’assemblea degli studenti empolesi si svolgerà questa mattina, dalle 10 alle 12. Gli ospiti chiamati a presenziarla racconteranno le loro storie e i loro ricordi nell’auditorium della scuola alla presenza di quattro classi (che sono state estratte a sorte), nel rispetto delle normative anti Covid che limitano la capienza dell’auditorium stesso. Tutte le altre classi, però, potranno seguire l’assemblea on line sulla piattaforma meet.

A parlare, come detto, saranno Vittoria Tognozzi e Franco Castellani, presidente onorario Aned Empolese Valdelsa. Franco è il figlio di Carlo Castellani, il calciatore che ha scritto la storia dell’Empoli calcio. Lo stadio azzurro porta il suo nome così come il campo di calcio di Montelupo Fiorentino, di cui Castellani era originario.

Carlo Castellani è stato uno dei pochi calciatori professionisti rimasti vittima dell’olocausto. Quando suo padre fu portato via dai nazisti, Franco aveva appena 6 anni. Carlo Castellani, che venne deportato perché si offrì di prendere il posto del suo anziano genitore, fu prima deportato nel terribile campo di concentramento di Mauthausen-Gusen che raggiunse dopo aver viaggiato per tre giorni e tre notti su un treno adibito al trasporto del bestiame. Poi fu trasferito al campo di Gusen, dove i priogionieri erano obbligati a costruire pezzi di aereo e mitragliatrici. Le condizioni di vita nel campo erano allucinanti. Carlo Castellani morì l’11 agosto1944.

A parlare agli studenti del Pontormo sarà anche Vittoria Tognozzi, una delle poche persone riuscite a scampare all’eccidio che si consumò nel Padule di Fucecchio il 23 agosto 1944. Vittotia aveva appena 7 anni quando i nazisti le uccisero la mamma di 29 anni e le due sorelline di 5 anni e di 13 mesi.

I.P.