Spacciatore in casa dei genitori: salta fuori di tutto dalla perquisizione

Il ragazzo è stato fermato per un controllo

L’operazione antidroga che ha portato all’arresto del ventenne  è stata coordinata dai carabinieri

L’operazione antidroga che ha portato all’arresto del ventenne è stata coordinata dai carabinieri

Empoli, 9 aprile 2018 - Un controllo in un parco. Tanto è bastato a un giovane vinciano, poco più che ventenne, a finire nei guai. Anzi, in manette. Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, questo il reato contestatogli dai carabinieri della stazione di Vinci che, venerdì sera, durante un servizio perlustrato del territorio, lo hanno sorpreso con un potenziale cliente.

Sì, perché il giovane arrestato, E.D.F., 22 anni, residente a Sovigliana di Vinci insieme con i genitori, in casa aveva un mini laboratorio, con tutto il kit perfetto per preparare dosi di droga, da vendere a chi gliene facesse richiesta. Era tarda sera, quando la pattuglia dei militari della Compagnia empolese, guidata dal capitano Giorgio Guerrini, ha notato due ragazzi che stavano parlando tra di loro nei pressi dei giardinetti di via Empolese.

I carabinieri hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. Una scelta azzeccata. Nelle tasche di uno dei due giovani è stata trovata una dose di marijuana, immediatamente sequestrata.

Determinati a vederci chiaro, i militari hanno deciso di effettuare anche una perquisizione domiciliare a casa del giovane. E lì, poco distante dal luogo nel quale si trovavano i due giovanissimi poco prima, sono saltati fuori altri 45 grammi di marijuana e tutto il necessario per confezionare lo stupefacente. Droga e kit erano sistemati nella stanza del ragazzo: la marijuana era pronta per essere suddivisa in dosi, accanto a essa c’erano bilancina di precisione e ritagli in plastica per il confezionamento.

Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato quindi arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Dopo la notte trascorsa ai domiciliari, sabato è stato sottoposto a processo per direttissima in tribunale a Firenze: il giudice, convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora nel comune di Vinci con divieto di allontanarsi dalla sua abitazione dalle 20 alle 8.

S. P.