"Serve responsabilità: il rischio è la chiusura"

Il sindaco Barnini parla ai cittadini: "Se anche saremo chiamati ad assumere provvedimenti di interdizione spazi, non basterà"

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I numeri hanno un gran dono, la sintesi. E il sindaco Brenda Barnini, a tre giorni dal decreto firmato da Conte, sceglie di prendere la parola con loro come alleati per far capire ai cittadini che "dobbiamo stare molto molto attenti, assumere comportamenti responsabili", perché "di settimana in settimana, se i nostri comportamenti non riescono a rallentare la curva dei contagi, le decisioni che dovrà prendere il governo saranno all’insegna di sempre maggiori chiusure".

Venticinque minuti di diretta Facebook, al centro l’emergenza Covid: un’emergenza sanitaria che pesa su un’altra emergenza, "quella economica". Dati aggiornati a mercoledì, "a Empoli ci sono 166 casi positivi ,50 ricoverati in ospedale, 257 persone in quarantena. Tra questi positivi, oltre il 60 per cento appartiene a gruppi familiari: se c’è il contagio di una persona di famiglia ci sono purtroppo alte probabilità che i familiari si positivizzino". Morale della favola, "i comportamenti più importanti rimangono quelli ordinari, tutte le occasioni in cui ciascuno si trova a contatto con le altre persone". Occasioni da ridurre all’osso.

"Dobbiamo assolutamente mettere in campo comportamenti che riescano a rallentarne la crescita: è l’obiettivo principale che si è dato anche il governo con il decreto emanato – sottolinea – E sappiamo già che è in fase di stesura un nuovo decreto e che molto probabilmente a fine settimana ci verrà presentato". Un amarcord rispetto alla primavera, con le settimane scandite dai discorsi tv del presidente Conte e via social dei sindaci.

"Fare una scrematura delle occasioni di contatto e limitarsi escusivamente ai contatti essenziali", continua il sindaco, passando poi ai poteri conferiti dal decreto. "C’è la possibilità, in maniera collaborativa fra sindaco, prefetto e Asl, di valutare la necessità di fare ordinanze di chiusura di spazi pubblici, quelli della movida. Ho chiesto, e rafforzerò la richiesta, che siano fatti controlli stringenti. Ma, se anche saremo chiamati ad assumere provvedimenti di interdizione spazi, non basterà".

E poi ci sono le scuole, "i luoghi forse più controllati". L’obiettivo? "Fare di tutto perché la scuola, almeno per i ragazzi fino alle medie, sia mantenuta il più possibile in presenza". Per far ciò, e cita il ministro Speranza, "vanno evitate tutte quelle attività non essenziali". Perciò, "oggi con la stessa serietà, in cui in estate vi ho invitato a partecipare alle occasioni di vita della città, vi chiedo di seguire il più possibile le regole". E poi l’appello, "chi si sente di mettersi a disposizione per far passare il messaggio che non si scherza con il virus – sottolinea pensando alla chiamata in campo della coppia Fedez-Ferragni – è ben accetto: si vince se siamo uniti e si gioca come un’unica grande squadra".

Samanta Panelli