Sara, uccisa da camion in fuga: il pm fa appello contro l'assoluzione

Caso Sara Scimmi, in primo grado il camionista è stato assolto dall'accusa di omicidio stradale

Sara Scimmi

Sara Scimmi in una bellissima foto (da Facebook) alla Misericordia dove faceva la volontaria

Castelfiorentino (Firenze), 6 maggio 2021 - La procura di Firenze ha presentato appello contro la sentenza con la quale il tribunale ha assolto dal reato di omicidio stradale colposo il camionista Milko Morelli, finito a processo a seguito delle indagini sulla morte di Sara Scimmi, la 19enne travolta e uccisa nella notte del 9 settembre 2018 a Castelfiorentino (Firenze) mentre camminava sulla strada dopo essere uscita da un locale.

Il 20 ottobre 2020 Morelli è stato assolto dalle accuse 'per non aver commesso il fatto'. Per lui il pm Alessandra Falcone aveva chiesto una pena di cinque anni. Nelle motivazioni della sentenza il giudice Gaetano Magnelli ha ritenuto plausibile l'ipotesi che Sara fosse già morta quando fu travolta dall'autoarticolato. «Anche se - si legge nella motivazione - la condotta dell'imputato è stata ricostruita in modo concreto e convincente, tuttavia è convinzione del collegio che manca la prova che Sara Scimmi fosse viva quando era distesa sull'asfalto, per cui tutta l'impalcatura accusatoria viene a cadere».