Salvare piccole vite, affare di cuore. Ora la diagnosi si fa in diretta video

Postazione di telemedicina al San Giuseppe. «E’ la sanità condivisa»

Presentazione del progetto di telemedicina all'ospedale di Empoli. Foto Nucci/Germogli

Presentazione del progetto di telemedicina all'ospedale di Empoli. Foto Nucci/Germogli

Empoli, 10 dicembre 2015 - Arrivare al cuore di tutti..con la telemedicina. Non è solo un progetto, ma un modo di lavorare in rete. Obiettivo: salvare vite umane. Ieri mattina, all’ospedale della città, è stata inauguratala terza postazione di telemedicina, frutto del service «Arriviamo al cuore di tutti» che i Lions toscani hanno realizzato nella scorsa annata con il governatore Gianluca Rocchi. Un progetto che ha interessato tutti i Club del distretto e tutto il territorio della Regione, rivolto a bambini e gestanti, per prevenire, diagnosticare e monitorare patologie cardiovascolari. Il progetto, nel dettaglio, prevede l’installazione di 15 postazioni ecocardiografiche in 15 ospedali diversi della Toscana, collegate in diretta video con un centro di eccellenza della cardiochirurgia infantile, l’Ospedale del Cuore di Massa della Fondazione Monasterio.

Alla presentazione c’erano Renato Colombai, vice commissario Asl, Andrea Zipoli, direttore del dipartimento medico, Luciano Ciucci, direttore della Fondazione Monasterio e Alessandro Taddei del Cnr, ideatore del sistema. Zipoli in particolare era commosso: concluderà il suo percorso lavorativo con questo progetto di collaborazione, che lui ha definito «un modo di lavorare in comunità». «Il concetto è quello della sanità condivisa – ha esordito Colombai –. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati nel portare avanti il progetto e i professionisti che utilizzeranno il sistema. Ragionare col cuore, è un elemento in più». Nel dettaglio è stato predisposto un collegamento a banda larga, sicuro e protetto, tra l’ospedale empolese e quello di Massa e sarà possibile un teleconsultotra i due centri grazie all’apparato di videoconferenza. Presente all’inaugurazione anche una ricca delegazione del Lions con Gianluca Rocchi, past governatore che ha avviato il progetto l’anno scorso, l’attuale governatore, empolese Carlo Bianucci, il presidente del Lions club Empoli Maria Scappini, il presidente del Lions club Ferruccio Busoni, Roberto Carli, i past presidenti Corrado Quaglierini, Dino Montanelli, Clara Bertelli e infine Anna Romano.

«I Lions toscani hanno raccolto 100mila euro per l’acquisto delle e postazioni – ha spiegato Rocchi – e la Lions Clubs International Foundation ha riconosciuto il progetto meritevole di attenzione, tra i più importanti dei 198 presentati in tutto il mondo. Ci ha concesso un contrbuto, così le postazioni non saranno più 10, ma diventeranno 15 e sarà possibile coprire il territorio in maniera più capillare. Con la possibilità di fare diagnosi precoci e precise si potranno salvare vite umane, monitorando costantemente i bambini, senza necessità di spostamenti. Non solo: i medici che operano in strutture piccole avranno un elevamento di professionalità, sotto la supervisione di alcuni tra i migliori specialisti della cardiochirurgia infantile. Alle inizative che abbiamo promosso hanno partecipato anche personaggi come il cantante Zucchero Fornaciari».