di Tommaso Carmignani  Il primo indizio era arrivato nello scorso mese di luglio, quando il consiglio comunale aveva approvato un atto con il quale prorogava i termini di scadenza della convenzione. Poi, ad agosto, la San Michele Srl, proprietaria dell’ex Rosselli di Pontorme, era stata interamente rilevata dalla società di costruzioni Ciemme Servizi, un altro segnale chiaro di ciò che stava per accadere. Ora le ruspe sono entrate in azione. Ed è il primo passo verso il recupero definitivo della vecchia fabbrica di fiammiferi a due passi da un altro cantiere di cui si è parlato tanto in queste settimane, quello del famigerato ponte sull’Orme. Gli operai sono al lavoro per ripulire l’area dalla vegetazione che nel corso degli anni aveva preso il sopravvento. Lo step successivo prevede l’abbattimento delle strutture principali che compongono la vecchia fabbrica, dopodiché si arriverà a conclusione della bonifica e soltanto in seguito alla presentazione del permesso a costruire. I tempi non sono ancora del tutto sicuri, ma una cosa è certa: la società proprietaria dell’immobile ha le idee chiare ed ha tutta l’intenzione di andare avanti spedita. "Possiamo confermare che in questi giorni siamo al lavoro per ripulire la zona dalla vegetazione – spiega uno dei soci della Ciemme Servizi, Niccolò Testi – e l’obiettivo è andare avanti nel minor tempo possibile. Stiamo parlando di un’area bella e importante, collocata all’interno di un borgo storico come quello di Pontorme. Una zona che merita di essere riqualificata e riportata a nuova vita". La bonifica è completa al 95 per cento. Resta soltanto da sistemare una cabina dell’Enel che andrà demolita e ricostruita altrove per garantire la continuità del servizio, ma si tratta di una superficie non superiore ai 50-60 metri quadrati. Al posto della vecchia fabbrica di fiammiferi sorgerà una nuova area residenziale, con parcheggi a servizio della frazione e una piccola parte dedicata a direzionale e commerciale. "Ma ovviamente – assicura lo stesso Testi – non mancheranno le aree verdi comuni, visto anche il contesto in cui siamo inseriti". Per l’amministrazione comunale questa è una gran bella notizia. L’ex Rosselli è stata spesso rifugio per i senzatetto e in più di un’occasione sono stati gli stessi residenti a lamentarsi per il degrado che c’era intorno alla fabbrica, un tempo storico punto di riferimento per l’industria locale ma ormai ridotta a scatola vuota. "In questi anni – spiega il vicesindaco Fabio Barsottini – abbiamo cercato di incentivare il recupero di aree degradate con sconti sull’urbanizzazione secondaria per zone che necessitano di bonifica e sgravi fino al 75 per cento. Questo ha riattivato la possibilità di investire. Forti dell’esperienza per il recupero di aree pubbliche come l’ex ospedale e l’ecomostro, la nostra volontà come amministrazione è quella di andare a rigenerare queste aree pubbliche. Quanto all’ex Rosselli – conclude – mi fa molto piacere che a distanza di pochi mesi dalla convenzione ci siano stati già dei movimenti, ora auspichiamo che questo vada avanti fino alla realizzazione del piano attuativo. Ci sono fattori esterni difficili e il momento non è dei migliori, ma confidiamo nella sostenibilità dell’investimento".

Cronaca

di Tommaso Carmignani

Il primo indizio era arrivato nello scorso mese di luglio, quando il consiglio comunale aveva approvato un atto con il quale prorogava i termini di scadenza della convenzione. Poi, ad agosto, la San Michele Srl, proprietaria dell’ex Rosselli di Pontorme, era stata interamente rilevata dalla società di costruzioni Ciemme Servizi, un altro segnale chiaro di ciò che stava per accadere. Ora le ruspe sono entrate in azione. Ed è il primo passo verso il recupero definitivo della vecchia fabbrica di fiammiferi a due passi da un altro cantiere di cui si è parlato tanto in queste settimane, quello del famigerato ponte sull’Orme. Gli operai sono al lavoro per ripulire l’area dalla vegetazione che nel corso degli anni aveva preso il sopravvento. Lo step successivo prevede l’abbattimento delle strutture principali che compongono la vecchia fabbrica, dopodiché si arriverà a conclusione della bonifica e soltanto in seguito alla presentazione del permesso a costruire. I tempi non sono ancora del tutto sicuri, ma una cosa è certa: la società proprietaria dell’immobile ha le idee chiare ed ha tutta l’intenzione di andare avanti spedita.
"Possiamo confermare che in questi giorni siamo al lavoro per ripulire la zona dalla vegetazione – spiega uno dei soci della Ciemme Servizi, Niccolò Testi – e l’obiettivo è andare avanti nel minor tempo possibile. Stiamo parlando di un’area bella e importante, collocata all’interno di un borgo storico come quello di Pontorme. Una zona che merita di essere riqualificata e riportata a nuova vita". La bonifica è completa al 95 per cento. Resta soltanto da sistemare una cabina dell’Enel che andrà demolita e ricostruita altrove per garantire la continuità del servizio, ma si tratta di una superficie non superiore ai 50-60 metri quadrati. Al posto della vecchia fabbrica di fiammiferi sorgerà una nuova area residenziale, con parcheggi a servizio della frazione e una piccola parte dedicata a direzionale e commerciale. "Ma ovviamente – assicura lo stesso Testi – non mancheranno le aree verdi comuni, visto anche il contesto in cui siamo inseriti".
Per l’amministrazione comunale questa è una gran bella notizia. L’ex Rosselli è stata spesso rifugio per i senzatetto e in più di un’occasione sono stati gli stessi residenti a lamentarsi per il degrado che c’era intorno alla fabbrica, un tempo storico punto di riferimento per l’industria locale ma ormai ridotta a scatola vuota. "In questi anni – spiega il vicesindaco Fabio Barsottini – abbiamo cercato di incentivare il recupero di aree degradate con sconti sull’urbanizzazione secondaria per zone che necessitano di bonifica e sgravi fino al 75 per cento. Questo ha riattivato la possibilità di investire. Forti dell’esperienza per il recupero di aree pubbliche come l’ex ospedale e l’ecomostro, la nostra volontà come amministrazione è quella di andare a rigenerare queste aree pubbliche. Quanto all’ex Rosselli – conclude – mi fa molto piacere che a distanza di pochi mesi dalla convenzione ci siano stati già dei movimenti, ora auspichiamo che questo vada avanti fino alla realizzazione del piano attuativo. Ci sono fattori esterni difficili e il momento non è dei migliori, ma confidiamo nella sostenibilità dell’investimento".

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