I carabinieri sono intervenuti nella scuola per calmare gli animi
Empoli, 18 marzo 2018 - Una riunione, sfociata in lite, con stati d’animo a tal punto su di giri da richiedere l’intervento dei carabinieri. Proprio così, sono servite le ‘divise’ per ristabilire l’ordine, ieri mattina, nei corridoi di un istituto superiore di Empoli. A far baccano non erano gli studenti, come si potrebbe pensare, bensì alcuni collaboratori scolastici protagonisti, a quanto pare, più che di un confronto, di un momento di scontro. Eccome. Erano all’incirca le 11, metà mattinata, quando è scoppiato il vivace e colorato parapiglia. A innescare la scintilla, secondo le prime informazioni, una conversazione forse registrata nel corso di una riunione all’interno dell’istituto.
Una registrazione che non sarebbe andata giù a una delle partecipanti, la quale, dal canto suo, avrebbe fatto valere il suo punto di vista, manifestando senza troppi filtri il totale disappunto. Dal canto suo, il collega additato non è certo rimasto in silenzio. Ha risposto a tono alle accuse, spiegando le sue ragioni e ricevendo il sostegno di un’altra partecipante alla riunione. Con il passare dei minuti, il diverbio si è fatto sempre più acceso, tra urla e schiamazzi. Del dialogo iniziale non è rimasto che un lontano ricordo, soffocato da rabbia e crescente malumore. A quel punto, la collaboratrice che aveva sollevato il problema, preoccupata per il precipitare della situazione, ha lasciato la stanza, si è chiusa in un bagno vicino all’ingresso dell’istituto e ha chiamato i carabinieri. Ha fatto il 112 e, una volta spiegato che cosa stava accadendo, ha chiesto l’intervento di una pattuglia per porre fine a una ‘aggressione’, rimasta, a quanto appreso, - e per fortuna - sempre circoscritta all’ambito verbale. I militari giunti sul posto hanno ascoltato il racconto dei presenti e calmato gli animi, ancora piuttosto accesi.