Riaperto il ponte sull’Orme I commercianti respirano

Chi gestisce le attività in zona ha subìto contraccolpi a causa del cantiere. Tutti d’accordo nelll’augurarsi un ritorno "ai movimenti del passato"

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Le nuove travi d’acciaio che sorreggono il Ponte sull’Orme sono tornate a ’traghettare’ il traffico sulla Statale 67. Dopo sei mesi d’attesa, uno degli snodi stradali principali di Empoli ha riapertoalla circolazione. La chiusura del Ponte sull’Orme ha turbato la quotidianità degli empolesi, costretti a lunghi giri per uscire dalla città, ma non solo. "Aspettavamo a gloria questa riapertura – commenta Riccardo Bagnoli, dell’edicola in piazza Toscanini – Abbiamo perso circa il 3540% del fatturato. Con l’istallazione della rotonda proprio qui in piazza Toscanini sono stati eliminati tutti i parcheggi e questo ha inciso negativamente. C’è stato un passaggio maggiore in questi mesi, ma nonostante il movimento, la mancanza di posteggi e il traffico scoraggiavano molti dal fermarsi e acquistare".

"Penso che avrebbero dovuto aspettare i mesi estivi, con la chiusura delle scuole – continua Bagnoli – gran parte della nostra clientela è costituita proprio da studenti, che si fermano per la cartoleria. Le difficoltà create dal cambio della viabilità e dall’aumento del transito scoraggiano molti dal fermarsi. Speriamo sia tolta la rotonda provvisoria e ripristinati la viabilità e i parcheggi in piazza Toscanini". Secondo l’ordinanza comunale, sarà ristabilita la precedente percorribilità della zona interessata dal cantiere. In particolar modo sarà rimossa la rotatoria allestita fra piazza Toscanini, via XI Febbraio, via Cherubini e via Fucini, mentre via Cimarosa resterà a senso unico in direzione via XX Settembre. "Non capisco perché non ripristinare la viabilità precedente – dice Stefano Bianucci che gestisce la tabaccheria vicino al ponte – non per la rotatoria, quanto per il senso unico in via Cimarosa. Credo che avrebbero potuto riattivare il doppio senso di marcia, anche in presenza della rotonda. Soprattutto chi viene da Ponzano e deve andare in direzione stadio, evita di fare un giro inutile". La circolazione nelle zone limitrofe, dove la viabilità alternativa faceva confluire il traffico, risultava completamente intasata. Lunghe code rendevano la situazione difficile non solo per gli automobilisti, ma anche per i residenti, in particolare a Pontorme. "Essendo questo un punto di transito fondamentale, via più diretta per raggiungere l’entrata Empoli Est, la chiusura del ponte ha danneggiato la nostra attività – spiega Bianucci – la maggior parte della nostra clientela era costituita da pendolari che si fermavano per acquistare. Con il cantiere, siamo rimasti isolati". "Abbiamo aperto poco dopo la chiusura del ponte. Secondo quanto prospettato, i lavori si sarebbero dovuti concludere mesi fa. In sei mesi purtroppo un’attività viene messa in ginocchio – commenta Aisha Guidetti che gestisceil bar accanto alla tabaccheria – Avrebbero dovuto dare degli aiuti ai nostri esercizi proprio perché colpiti da questa condizione di chiusura. Questione che però sembra essere decaduta. Speriamo che il giro di persone che c’era prima riprenda al più presto. Purtroppo ormai la gente si è abituata a fare strade alternative, come quella che passa dalla stazione, quindi il timore è che si riduca il flusso di passanti da queste parti".

Costanza Ciappi