Gang di rapinatori irrompe in villa: "Dateci l'oro o vi ammazziamo" / FOTO e VIDEO

Assalto a un'abitazione di una coppia di anziani, picchiati e derubati

L'intervento dei carabinieri

L'intervento dei carabinieri

Fucecchio (Firenze), 14 dicembre 2016 - Appena il tempo di aprire la porta di casa che si è trovato addosso cinque persone. Uomini incappucciati, guanti alle mani, accento straniero. Come furie lo hanno colpito: pugni, calci, una violenza senza un perché. Tutto davanti agli occhi della moglie, impotente. E’ iniziata così la serata di terrore dell’imprenditore Piero Pampana, alla guida di una società di spedizioni con sede a Santa Croce sull’Arno. Non erano ancora le venti di ieri, quando l’uomo, settantatré anni come la moglie, è rincasato. Lasciata l’auto, si sarebbe incamminato nel grande parco dell’abitazione sulle colline di Fucecchio, nella frazione de Le Vedute. Un fazzoletto di case sperdute nel verde dei boschi delle Cerbaie. Ville protette da alti cancelli e siepi impenetrabili che corrono lungo la via Pesciatina.

 

Lì si trova quella finita nel mirino dei banditi senza scrupoli, entrati in azione appena la luce del salone è filtrata dal portone d’ingresso socchiuso. Quando il padrone di casa ha girato la maniglia, i cinque sono apparsi dal nulla, forse protetti fino a quel momento dal buio della notte o dalla vegetazione presente nel ricco giardino che corre tutto intorno alla casa. Una casa isolata. Non è chiaro da quanto tempo si trovassero nei dintorni né da dove fossero arrivati o con quale mezzo: con ogni probabilità, i cinque, con il passamontagna calato sui volti, hanno scavalcato la rete di recinzione. A chiarire l’esatta dinamica della loro azione criminale saranno le indagini in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Empoli: sul posto gli uomini del Radiomobile e della stazione di Fucecchio, i primi ad arrivare dopo l’allarme raccolto dalla centrale operativa quando tutto era finito e i rapinatori erano già lontani, fuggiti a quanto pare a piedi.

Il loro raid è durato circa mezz’ora. Interminabile, indimenticabile, per la coppia che pensava di trascorrere una serata come tante altre. Insieme, in tranquillità. Invece, si è vista costretta a rivedere i propri piani da un assalto imprevedibile. La banda, sulla porta di casa, decisa e senza mostrare il minimo riguardo, si è scagliata sull’imprenditore e ha iniziato a prenderlo a botte: un pugno dopo l’altro, violento, ben assestato, fino ad avere il totale sopravvento sull’uomo. Con la moglie in preda alla paura, a pochi passi, costretta a fare i conti con quella scena da film. Incredula, sotto choc. I cinque si sono poi organizzati: con una sciarpa hanno legato marito e moglie, così da immobilizzarli poco distanti dalla porta d’ingresso. Li hanno minacciati, tradendo un accento straniero forse dell’est Europa.

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Così da tenerli d’occhio mentre mettevano a segno il colpo. Hanno iniziato a muoversi per tutta la casa, passando in rassegna una dopo l’altra ogni stanza, con cura. Alla ricerca di oro e contanti. E della cassaforte della villa. Una volta portata a termine l’operazione, i cinque sono fuggiti da dove erano entrati, lasciando la coppia di anziani ancora immobilizzata. Sono serviti alcuni minuti prima che marito e moglie riuscissero a liberarsi e a poter chiamare i soccorsi. Sulle colline di Fucecchio, insieme ai carabinieri guidati dal capitano Giorgio Guerrini, anche un’ambulanza della Pubblica Assistenza di Fucecchio: i due sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe per essere sottoposti a cure e accertamenti, mentre le indagini andavano avanti. Alla ricerca di dettagli utili a individuare i rapinatori, spariti coperti dalla notte.