Il grande cuore degli empolesi. Buoni spesa a chi è in difficoltà

Unicoop ‘premia’ le associazioni per le raccolte alimentari

La consegna dei buoni spesa da parte di Unicoop Firenze alle associazioni di volontariato

La consegna dei buoni spesa da parte di Unicoop Firenze alle associazioni di volontariato

Empoli, 6 dicembre 2018 - Il cuore grande degli empolesi alle soglie del Natale 2018. Ieri, dalla sezione soci di Unicoop Firenze, sono arrivati 6580 euro di buoni spesa da distribuire alle associazioni di volontariato dell’Empolese Valdelsa. Distribuiti in tagliandi da 10 euro ciascuno, consentiranno alle persone in difficoltà di avere un sostegno economico concreto per acquistare generi alimentari. Sono il ringraziamento di Unicoop a tutte quelle associazioni che hanno contribuito, nel 2017, al successo delle raccolte alimentari organizzate dalla fondazione ‘Il Cuore si scioglie’ ed effettuate a marzo e ottobre, per un totale di oltre 24mila kg di prodotti donati da soci e clienti Coop all’uscita dei supermercati.

I buoni spesa saranno distribuiti alle persone in difficoltà assistite da Caritas Empoli e Ponzano, Pubbliche Assistenze e Misericordia di Empoli, Misericordia di Sovigliana, Caritas di Capraia e Limite, Montelupo e Cerreto Guidi, Caritas e parrocchia di Santa Croce e Vinci, Caritas di Vitolini e Ponte a Elsa, Auser e Croce Rossa. «Quando la risposta della gente è spontanea il successo è assicurato. Basti pensare – spiega la presidente di Re.So., Mariella Catagni – che il mercatino che abbiamo fatto ad Avane ci ha permesso di raccogliere circa 17mila euro. Se pensiamo che le cose vendute dovevano essere buttate via, questo ci fa riflettere su cosa sia diventata la nostra società. Il mondo deve cambiare rotta, ci sono dei meccanismi come quello del recupero dell’Iva sui beni non alimentari che proprio non vanno. Le ditte che portano i materiali in discarica risparmiano l’imposta, mentre se li portano da noi figurano come donazione e hanno un costo. Questo sistema va cambiato».

Presente anche il sindaco Brenda Barnini: «Se da noi abbiamo un grado di civiltà e umanità elevato è perché tutti i soggetti fanno la propria parte, un merito che va riconosciuto anche a Unicoop».

t. c.