"Portineria dell'ospedale nel caos"

A prendere posizione sono i sindacalisti della Funzione pubblica Cgil dell’Asl Toscana centro: "Da mesi assistiamo a grave carenza di personale"

Portineria del  S.Giuseppe: la Cgil denuncia mancanza di personale

Portineria del S.Giuseppe: la Cgil denuncia mancanza di personale

Empoli, 14 ottobre 2018 - «Da mesi assistiamo a grave carenza di personale del servizio di portineria e accoglienza del presidio ospedaliero empolese. Fino a oggi rimaste inascoltate le nostre richieste d’intervento per un immediato ripristino delle regole contrattuali: siamo pronti a denunciare». A prendere posizione sono i sindacalisti della Funzione pubblica Cgil dell’Asl Toscana centro.

«La portineria del principale ospedale empolese - si legge in una nota - svolge da anni un fondamentale ruolo di accoglienza e informazioni per i numerosi cittadini che quotidianamente fruiscono dei servizi ospedalieri, con delicati compiti di sorveglianza e con il diretto controllo dei numerosi ingressi presenti. Anche di quello del presidio ospedaliero di Fucecchio». Ovvero il San Pietro Igneo. Si tratta di «un settore strategico per l’organizzazione e il buon svolgimento dei servizi ospedalieri, a cui negli anni sono stati affidati sempre più importanti e delicate funzioni di segreteria telefonica per le guardie mediche del territorio empolese, di consegna dei referti di esami diagnostici, di chiamata del personale sanitario reperibile, medico e infermieristico, fino alla totale gestione dei trasporti dei campioni biologici e di sangue urgenti», spiega ancora il sindacato, precisando che si parla di «compiti ben diversi da quelli che svolge un normale servizio di portierato». C’è poi la questione ‘riposi’. «Per tutta l’estate - continua la Funzione pubblica della Cgil - il personale non ha potuto fruire dei dovuti giorni di riposo previsti dal contratto di lavoro, sottoposti a turni di servizio massacranti».

Le cause del caos? «La responsabilità è tutta da imputare a una direzione amministrativa locale incapace di reclutare il personale mancante e provocatoriamente indifferente al rispetto delle più basilari norme contrattuali che regolano gli orari di lavoro», tuona il sindacato che annuncia: «La Funzione pubblica della Cgil è pronta a presentare le opportune denunce e tutte quelle azioni sindacali necessarie per ripristinare al più presto le regole previste dal contratto».