"Preparo pasti agli sfollati nella scuola del paese"

La testimonianza di Simone Innocenti a Conselice con La Racchetta .

"Preparo pasti agli sfollati  nella scuola del paese"

"Preparo pasti agli sfollati nella scuola del paese"

EMPOLESE VALDELSA

A Conselice, in provincia di Ravenna, i pasti arrivano a domicilio con trattori e mezzi anfibi. Vengono preparati in una cucina allestita all’interno della scuola media ed elementare del paese dove sono ospitati anche circa cento sfollati. Simone Innocenti, 33 anni, agronomo, di Montelupo Fiorentino e volontario de La Racchetta è tra coloro che si occupano di confezionare i pacchi destinati a chi non può ancora uscire di casa perché acqua e fango impediscono qualsiasi spostamento. "Siamo arrivati il fine settimana con tre squadre a cui sono state affidate attività varie: dall’assistenza alla popolazione, alla distribuzione di viveri e medicine allo spostamento di persone – spiega – L’acqua qui sta defluendo molto lentamente e ci sono ancora molte frazioni isolate, senza elettricità, gas e acqua corrente". Nei pacchi preparati dalla cucina da campo vengono concentrati i tre pasti principali: colazione, pranzo e cena. Il primo giorno il menù ha previsto solo cibi freddi o confezionati: biscotti, scatolette varie. "Oggi (ieri, ndr) siamo riusciti a servire un risotto – sottolinea il volontario – I pacchi vengono caricati sui trattori o sui mezzi anfibi e portati alle abitazioni".

Ogni giorno vengono cucinati dai 1000 ai 1200 pasti. "In cucina siamo una decina di volontari e in un’ora riusciamo a preparare circa 300 pasti – prosegue Innocenti – Tutti vengono a dare una mano, dal barista al commerciante. C’è un grande spirito di solidarietà". La popolazione è forte e orgogliosa, ma la stanchezza si fa sentire. "Anche perché – spiega il volontario – almeno qui a Conselice non è ancora possibile iniziare a svuotare gli scantinati e spalare il fango. L’acqua non drena, ma riaffiora in superficie. Il lavoro sarebbe inutile". Simone Innocenti ha alle spalle già l’esperienza dell’alluvione di Aulla. Ma questa è un’altra cosa. "I tempi sono più lunghi anche perché la zona colpita ha un’estensione molto ampia: si va dalla provincia di Bologna a quella di Rimini". Il cielo adesso non è più minaccioso. C’è il sole. "E fa un tanto caldo – aggiunge il volontario –. Stanno anche arrivando le zanzare, ma qui ci sono abituati, ed sicuramente l’ultimo dei problemi".

i.p.