"Pos obbligatorio, in regola nove imprese su dieci"

Nove su dieci ce l’hanno e sono in regola. Ma una piccola percentuale è ancora sprovvista di Pos, il pagamento elettronico. È quanto emerge da un’indagine di Cna Empolese Valdelsa. Da ieri è scattato l’obbligo per tutti gli esercizi economici di accettare pagamenti con carta e bancomat. Chi nega la transazione elettronica rischia una multa, a partire da 30 euro più il 4 per cento del valore del pagamento rifiutato. "Oltre il 90 per cento delle imprese dell’Empolese Valdelsa sono in regola con la norma: del resto c’è stato tempo a sufficienza per adeguarsi alla normativa", spiega Marco Goretti, coordinatore di Cna Empolese Valdelsa commentando il regime sanzionatorio entrato in vigore ieri. A rischiare la multa sono i commercianti che non accetteranno pagamenti elettronici, ma anche artigiani e professionisti.

"L’utilizzo dei Pos trova le nostre imprese favorevoli sia nell’ottica di contrasto all’evasione fiscale che di varietà di offerta dei sistemi di pagamento per la clientela, certo è che puntare sulla sanzione non giova a nessuno", la riflessione del coordinatore Cna Empolese Valdelsa che poi sottolinea come le più penalizzate siano le piccole imprese, strangolate dalle commissioni sulle microtransazioni: "Quel che serve è mettere gli esercenti in una posizione di vantaggio, rendendogli conveniente l’utilizzo del Pos – conclude Goretti –. Il come è semplicissimo: azzerare o abbassare le commissioni bancarie e le spese di acquisto, noleggio o utilizzo degli strumenti che consentono forme di pagamento elettronico. A maggior ragione considerata la forte redditività del sistema bancario".