I lavori sul ponte
Empoli, 4 dicembre 2019 - Non c’è pace per il ponte che collega la frazione empolese di Marcignana e quella cerretese di Bassa e di conseguenza per chi vorrebbe tanto tornare a percorrerlo. Ieri, la Città Metropolitana responsabile del cantiere ha annunciato un nuovo intoppo relativo all’infrastruttura, la cui chiusura di fatto fa impazzire ogni giorno migliaia di utenti della strada costretti a macinare chilometri in più lungo percorsi alternativi. Stavolta la tegola finisce sulla testa dei pedoni, da ieri orfani della passerella loro riservata.
Un camminamento realizzato proprio per mitigare il disagio per i residenti durante le fasi di ristrutturazione dell’infrastruttura. Il nodo stavolta è la portata dell’ Arno, di nuovo gonfio a causa delle abbondanti piogge cadute nella giornata di lunedì. «A causa del livello alto dell’acqua che insiste sul ponteggio allestito da Avr al ponte della Motta, sulla provinciale 11 Pisana per Fucecchio – si legge nella nota - l’ufficio viabilità della Città Metropolitana ha chiuso stamani (ieri ndr) il camminamento sul ponte per garantire condizioni di sicurezza.
Lo stesso sarà riaperto non appena sarà consentito da condizioni meteo più favorevoli e dall’abbassamento idrometrico del fiume». Il punto è che, come spiegato dagli addetti ai lavori, il ponteggio è appoggiato sulla spalla, spalla che solitamente è fuori dall’acqua. Adesso invece la situazione è ben diversa: la base del ponteggio è sommersa, la forza dell’acqua è notevole e potrebbe trascinare con sé arbusti o altri detriti che potrebbero rappresentare un pericolo per la stabilità del camminamento.
Da qui la scelta di sospendere il passaggio dei pedoni finché la situazione non tornerà alla normalità. Normalità che, nella giornata di ieri, è stata recuperata quasi del tutto nelle zone colpite dal maltempo d’inizio settimana. Da ripristinare alcune piccole frane nei territori di Capraia e Limite e Vinci, oltre che qualche disagio, nel Cerretese, per quanto concerne «l’approvvigionamento idrico in alcune zone di Stabbia e Lazzeretto, a causa della rottura di un tubo», come spiegato dall’amministrazione comunale.
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