Empoli, 22 luglio 2016 - Sono le 22.30 e il parcheggio dietro il PalaExpo a Empoli è già illuminato. O meglio, rischiarato dagli schermi di smartphone e tablet - ebbene sì ci sono anche questi - di chi proprio di andare a letto senza aver beccato i Pokemon non ne vuol sapere.
Pokemon Go è realtà pure in città. Lo è da qualche giorno e lo è per centinaia di ragazzi di ogni età. Non bambini, liceali, giovani universitari e anche qualcosa di più. "Perché? E' come dar seguito alle fantasie che ci spingevano da bambini a guardare i cartoon o a giocare ai videogiochi legati a questi personaggi", il concetto alla base delle serate, occhi fissi sullo schermo.
Del resto, "l'estate invita a star fuori e se lo si può fare stando insieme e con un obiettivo comune divertente, meglio no?", commenta un ragazzo, a caccia dei preziosi 'animaletti' colorati.
Tutto vero, per carità. E la moda impazza. Ma c'è anche chi butta là un "Ok il gioco è ganzissimo, ma uscire con gli amici e non vedere a serate intere il colore dei loro occhi mi pare troppo". Beh, difficile dargli torto.