di Tommaso Carmignani
Il sindaco Brenda Barnini, nel riferire dello stanziamento extra a favore della piscina, aveva assicurato di "aver fatto di tutto per garantire l’apertura dell’impianto almeno fino alla fine del 2022". La sensazione, ora, è che la struttura di viale delle Olimpiadi che tanto ha fatto discutere la scorsa primavera sia messa decisamente meglio rispetto a molte altre piscine di tutta Italia, strette nella morsa del caro bollette e quindi in difficoltà nel reperire le risorse per affrontare l’inverno.
Partiamo dalle certezze. Domenica prossima chiuderà la stagione estiva e quindi, di conseguenza, anche la vasca esterna. Di solito, in epoca pre-covid, questo era il momento in cui si chiudeva per le due settimane di preparazione alla riapertura della vasca interna, con tutta una serie di lavori propedeutici al regolare svolgimento dell’attività invernale. Questo, però, non è un anno normale. La stagione è stata interrotta a marzo ed è ripresa solamente in estate, ma a preoccupare, ancora una volta, è soprattutto il notevole incremento del costo delle utenze che è cresciuto ancora rispetto alla scorsa primavera.
Per questo martedì prossimo è in programma un incontro con Aquatempra per fare il punto della situazione, valutare il saldo costi-ricavi al netto della stagione estiva – che è andata molto meglio del previsto – e stabilire le date della riapertura della vasca interna, che in questo momento, è bene precisarlo, non pare a rischio almeno fino alla fine del 2022. Poi si vedrà. I lavoratori, nel frattempo, sono in attesa di istruzioni. Per adesso nessuno li ha informati riguardo a date e programma e agli utenti che si informano per i corsi viene chiesto di pazientare, ma le parole del sindaco Barnini pronunciate nel luglio scorso sono ancora valide e quindi, entro la fine del mese, la piscina interna dovrebbe finalmente riaprire.
L’ultima volta che qualcuno ha nuotato al suo interno era il marzo scorso. Con un post su Facebook nella tarda serata del venerdì, il gestore annunciava che dal lunedì successivo l’impianto sarebbe stato chiuso a causa del vertiginoso aumento delle bollette. Seguirono mesi di lamentele e polemiche, sia da parte degli utenti che dei lavoratori, fino ad arrivare alla decisione di riaprire l’impianto soltanto in estate. Adesso l’obiettivo è passare l’inverno, ma con uno scenario ancora incerto e costi che aumentano di giorno in giorno nessuno se la sente di fare previsioni a lungo termine.