Danni per le piogge d'estate, ecco come chiedere i risarcimenti

L'assessore regionale Bugli incontra sindaci, imprenditori e produttori per spiegare l'iter da seguire

Vittorio Bugli

Vittorio Bugli

Empoli, 13 ottobre 2019 - I soldi ci sono. Per i danni patiti per i nubifragi di fine luglio in provincia di Firenze, Grosseto e Lucca (e per il cui il Governo non ha riconosciuto, a differenza di Siena ed Arezzo, lo stato di emergenza nazionale) la Regione ha stanziato un milione e mezzo di euro. Le risorse saranno rese disponibili grazie ad un emendamento in Consiglio regionale che sarà approvato con la l'imminente variazione di bilancio. "Ma occorre adesso – ricorda l'assessore alla presidenza della Regione, Vittorio Bugli – riempire velocemente le schede che servono a quantificare quei danni: una riguarda famiglie e privati e l'altra chi ha un'attività produttività". Lo spiega nel corso di un incontro ad Empoli con un gruppo di cittadini e con i sindaci ed assessori di Certaldo, Gambassi, Castelfiorentino e Montespertoli. La Valdelsa è stata infatti il territorio in provincia di Firenze che ha subito i maggiori dann i dalle piogge di metà estate, le quali hanno allagato aziende e dilavato campi coltivati. Riempire quelle schede, ribadisce più volte l'assessore, è indispensabile per ricevere un ristoro. "Possiamo coprire i danni strutturali e alle apparecchiature, ma non purtroppo quelli di scorte o produzione – mette subito in chiaro – Si tratta comunque dello stesso contributo, con i medesimi criteri, di cui beneficeranno cittadini e aziende che rientrano nei territori per cui è stata accolta la richiesta di stato di emergenza nazionale". L'unica differenza è che in questo caso le risorse arriveranno dalla Regione. "E saranno erogate – assicura Bugli – in tempi rapidi". "Ci è sembrato giusto intervenire, dopo il non riconoscimento dello stato di emergenza nazionale – conclude -, proprio per evitare disparità di trattamento tra territori che comunque hanno patito danni simili". Per i privati è previsto un immediato sostegno fino a 5mila euro e per le aziende fino a 20 mila, comprese quelle agricole. Il ristoro definitivo sarà calcolato sulla base dei danni strutturali e ai macchinari patiti. Servirà un tecnico abilitato per certificare, nella richiesta, il nesso di causalità con i nubifragi. Discorso a parte riguarda le imprese del settore agricoltura: numerosi sono stati i produttori di vino e non solo che hanno visto azzerata la produzione. Per loro si dovrà aspettare l'esito della richiesta di calamità naturale nazionale, che la Regione ha inviato a Roma. "Al momento – risponde Bugli – non sono arrivate risposte". I tempi in genere, in questo caso, sono più lunghi. Se sarà decretato lo stato di calamità naturale, arriveranno risorse dalla Stato. Altrimenti gli unici danni indennizzabili saranno quelli strutturali, per un muro ad esempio crollato o un macchinario rovinato.