I controlli sono scattati in un’area rurale nella zona del cimitero in località Mura
Empoli, 13 agosto 2018 - Nel bosco nascondevano una piccola piantagione di marijuana. Piante, dai venticinque ai centosettanta centimetri di altezza, sistemate all’interno di sette vasi e nascoste in una radura all’interno della boscaglia.
Evidentemente, a loro avviso, si trattava di un rifugio sicuro, ma non avevano fatto i conti con i carabineri che hanno scovato piante e attività illecita. Due conviventi, 34anni lui, 36 lei, sono stati denunciati per detenzione in concorso di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio. A incastrare la coppia sono stati i carabinieri della stazione di Montaione. Da giorni, in seguito a quanto pare a una segnalazione, tenevano d’occhio la coppia, e nel pomeriggio di sabato hanno deciso di entrare in azione.
I militari della Compagnia empolese guidata dal capitano Giorgio Guerrini si sono appostati nei pressi di un’area rurale situata nella zona del cimitero in località Mura. Siamo nel territorio di Montaione. Ad attirare la loro attenzione, una sosta della coppia: hanno notato l’uomo, di origini irlandesi, parcheggiare la sua autovettura, scendere e infilarsi nella boscaglia. La pattuglia ha atteso alcuni minuti, ma del 34enne neppure l’ombra. Quindi, i militari hanno deciso di vedereci chiaro. Si sono avvicinati e hanno notato che l’uomo si era fermato nei pressi di una radura.
Intervenuti per effettuare un controllo più approfondito, si sono trovati di fronte l’uomo intento a coltivare le piante di marijuana, protette dagli sguardi dei passanti dalla fitta vegetazione, tipica della boscaglia.
I carabinieri hanno perciò fermato l’uomo e posto sotto sequestro i sette vasi contenenti la piantagione, prima di concentrarsi sulla macchina della coppia, sulla quale sedeva la compagna.
All’interno dell’auto, parcheggiata al margine della vegetazione, è stato trovato un grammo di marijuana, nascosto nel bauletto porta oggetti del veicolo. La droga è stata sequestrata, come pure quella recuperata all’interno dell’abitazione della coppia: in camera da letto, i carabinieri hanno trovato 3,4 grammi della stessa sostanza stupefacente.