"Pazienti Covid e familiari più vicini". Tablet a i reparti dell'ospedale di Empoli

Li ha donati il Comune. Il sindaco Barnini: "La solitudine è uno degli aspetti crudi di quello che stiamo vivendo"

Operatrice sanitaria aiuta paziente a usare il tablet

Operatrice sanitaria aiuta paziente a usare il tablet

Empoli, 27 settembre 2020 - Essere al fianco di chi è messo alle corde dall’emergenza sanitaria legata al Covid. Che siano i pazienti del San Giuseppe e i loro familiari, costretti a vivere la malattia drammaticamente lontani, o che siano i cittadini che, magari risparmiati dal virus che sta seminando contagi e decessi, sono alle prese con difficoltà economiche tra lavoro che manca e spese che inesorabilmente sono presentissime.

Il Comune ha deciso di donare cinque tablet telefonici ai reparti dove sono ospitati i malati di Covid 19 impossibilitati a ricevere le visite dei parenti. Questi dispositivi consentiranno ai degenti, grazie al personale sanitario, di videochiamare i propri cari per parlare, avere un contatto, guardarli negli occhi, colmando quella distanza davvero disumana che la malattia impone.

«Abbiamo deciso di accogliere un’esigenza che ci era stata fatta presente – sottolinea il sindaco Brenda Barnini – Ci sembrava una cosa piccola ma importante per far sentire il più vicino possibile le persone in questo momento". Del resto, ammette il primo cittadino, "di questo aspetto si parla sempre troppo poco, forse per pudore forse per paura, nel senso che l’idea di avere una persona cara ricoverata e di non poterla contattare, vedere, credo ci spaventi.

Ma forse è giusto dirsi che è uno degli aspetti crudi che fa capire la dimensione umana, più complicata e più difficile, di quello che stiamo vivendo". I cinque tablet, "che non risolveranno il problema e la sofferenza ma vogliono provare a esser un modo per dire che il Comune c’è e capisce", sono già pronti per essere consegnati alla struttura di viale Boccaccio.

Chiuso questo capitolo, dicevamo, l’amministrazione è impegnata anche su un altro fronte: i buoni spesa. "Come Comune e come Anci – spiega – abbiamo spinto molto sul Governo affinché ripetesse questa misura e mettese a disposizione dei Comuni risorse: sono stati stanziati 400 milioni di euro da trasformare in buoni per spesa alimentare e farmaceutica. Noi, come Comune, ci stiamo organizzando per riuscire dalla prossima settimana a raccogliere le richieste".

Lo step successivo sarà "riuscire a valutarle velocemente, superando alcuni degli errori del metodo utilizzato a primavera, uno su tutti quello di seguire l’ordine cronologico. L’obiettivo non sarà semplice, ma vogliamo provare a riuscire a erogare il più possibile le risorse, prima della settimana di Natale". Senza dubbio, sarebbe un regalo prezioso per chi deve far quadrare i conti, senza le consuete entrate.

Samanta Panelli