Il livello del fiume ha cominciato a salire in fretta nel cuore della notte, spinto dalle piogge cadute non soltanto nell’Empolese Valdelsa, ma anche e soprattutto a monte, nella zona del senese e di Poggibonsi. L’Elsa ha spaventato e non poco i cittadini di Ponte a Elsa e zone limitrofe, specialmente quando si è visto che il letto continuava ad ingrossarsi. Per questo nella notte tra sabato e domenica è stato allertato il servizio della protezione civile, che er diverse ore ha monitorato la situazione pronto a intervenire. "A loro va il mio pensiero e il mio ringraziamento", ha commentato il sindaco Brenda Barnini ieri mattina sui social.
La squadra di volontari è rimasta in azione per quasi tutta la notte finché il picco di piena non ha attraversato l’abitato di Ponte a Elsa fino a confluire nell’Arno pochi chilometri più a valle. Fortunatamente non ci sono state esondazioni, gli argini hanno retto e tutto è andato per il meglio, ma la massiccia quantità di pioggia caduta ha fatto tremare un po’ tutti e ha rimandato la mente alle giornate intorno a Ferragosto, quando due eventi significativi a distanza di poche ore avevano creato il panico – e diversi danni – in tutta la città e le frazioni. In quel caso non era stata tanto la pioggia a mettere in difficoltà il servizio di allerta e di monitoraggio, quanto il forte vento che aveva sradicato diversi alberi e danneggiato anche alcune abitazioni, oltre ai banchi del tradizionale mercato del giovedì. Sabato notte, invece, il vento era praticamente assente, mentre la pioggia è caduta in maniera copiosa.
Secondo i dati raccolti dalle varie stazioni meteo presenti in città (compresa quella installata da poche settimane a Pontorme), Empoli Lungarno si ferma a 24.6 millimetri, Pontorme a 40.0, Empoli Centro a 30, con tantissima disomogeneità nei fenomeni nell’arco di neppure 5 chilometri in linea d’aria. Si tratta comunque di dati ben diversi rispetto a quelli della Valdicecina e delle colline metallifere, dove invece le precipitazioni hanno creato diversi danni. Punte di oltre 200 millimetri nel comune di Radicondoli, 190 a Monterotondo Marittimo nel grossetano, Chiusdino si ferma a 165 mentre Castelnuovo Val di Cecina è arrivato a 155.