Montelupo, palazzetto inagibile per danni da maltempo. "Uniti per risolvere l’emergenza"

Dopo la tempesta, il sindaco Masetti fa il punto tra spazi e lavori

I danni al palazzetto (Tommaso Gasperini / Fotocronache Germogli)

I danni al palazzetto (Tommaso Gasperini / Fotocronache Germogli)

Montelupo Fiorentino, 28 agosto 2019 - Trovare un luogo per consentire il regolare svolgimento delle attività sportive e capire a quanto ammontano i danni e quali sono i tempi necessari per sistemare il palazzetto. Questi i due temi all’ordine del giorno, ieri, dell’amministrazione comunale montelupina, alle prese con il post tromba d’aria che, lunedì pomeriggio, ha fatto saltare parte della copertura del palazzetto dello sport.

A provocare tutto questo, come spiegato dal metereologo Gordon Baldacci, una colonna d’aria fredda che in rapida discesa tocca il suolo più o meno perpendicolarmente e che si espande orizzontalmente in tutte le direzioni. Un procedimento che spesso produce un vortice in cui si sviluppano venti molto ravvicinati che hanno un’elevata velocità e direzioni opposte. Tali da far saltare il tetto del PalaBitossi, poi dichiarato inagibile.

Sul fronte ‘emergenza’ spazi sportivi (che colpisce circa 400 atleti), il Comune ha stretto un accordo con l’istituto comprensivo per un maggiore utilizzo della palestra scolastica da parte delle squadre di pallavolo, ginnastica ritmica e artistica che si allenano al palazzetto. Nel frattempo i Comuni dell’Empolese Valdelsa e altri limitrofi hanno dato la loro disponibilità a cercare soluzioni per i prossimi mesi.

«Devo dire che ho trovato tanta disponibilità nei miei colleghi, che ringrazio – ha sottolineato il sindaco Paolo Masetti – e già nei prossimi giorni potremo essere in grado di completare il calendario».

A proposito del cantiere, inevitabile, Masetti ha spiegato «come amministrazione avevamo già previsto a ottobre di intervenire sulla copertura. Per fugare qualsiasi dubbio e anche illazione, voglio specificare che l’intervento di rifacimento era stato deciso in ragione di alcune infiltrazioni che avvenivano solo in caso di piogge particolarmente intense e che non hanno nulla a che vedere con i danni causati dalla perturbazione di ieri (lunedì pomeriggio, ndr). Qualsiasi struttura sarebbe stata danneggiata da un fenomeno tanto violento».

L’intervento previsto consisteva nella completa sostituzione dello strato esterno e nel rifacimento del sistema di raccolta delle acque piovane. La gara è nella fase di completamento ed era prevista una durata di sessanta giorni per i lavori. Ora sia i tempi di realizzazione che la stima dei costi dovranno essere rivisti, ma il fatto stesso che fosse previsto un intervento di sistemazione consentirà di ripristinare la struttura in tempi brevi.