"Oltre 1.500 euro di preventivo Così è durissima"

Banchi andati distrutti, tendoni sfasciati, merce zuppa d’acqua. I ricordi di quei momenti sono ancora vivi nella mente di Alberto Ferri. "Cinque minuti di terrore che sogno ancora la notte. Un trauma che resta. Ombrelloni volati, bambini spaventati, alberi caduti e rami spezzati". Nessun danno fisico fortunatamente, per l’ambulante tornato al mercato empolese giovedì scorso. Ma danni emotivi e materiali che si risolveranno solo col tempo. Il furgone è tornato parcheggiato all’ingresso della curva Sud dello stadio. "Fino al 29 agosto non ho potuto sistemare la tenda. Il preventivo richiesto? Oltre 1500 euro. Con 800 sono riuscito a rimettermi in pista in modo provvisorio, ma in quei giorni di attesa e di lavoro perso sono saltati 7 mercati". Che equivalgono a circa 1500 euro di incasso. "Cifre fondamentali, che non ci fanno guadagnare ma restare a galla, permettendoci di coprire le spese, pagare i dipendenti". La riflessione poi, è sul cambiamento climatico, "un tema che andrà affrontato sul serio - dice Ferri, ambulante dal 2006 - Prima si poteva lavorare anche con la pioggia. Oggi non è più così e l’esperienza del 18 agosto lo ha certificato".

Y.C.