Linda, la "regina delle acque"

Tre medaglie d'oro per la diciannovenne fucecchiese agli assoluti di nuoto

Linda Caponi, al centro sul podio

Linda Caponi, al centro sul podio

Fucecchio, 14 agosto 2018 - Tre titoli italiani in chiusura di stagione. Linda Caponi ha dato appuntamento a metà settembre, per la ripresa della preparazione con la squadra del T.N.T. Empoli, aggiudicandosi 200, 400 e 800 stile nel campionato nazionale Senior allo Stadio del Nuoto di Roma. Però non rimarca la sua cospicua collezione di medaglie arricchita da questo trio del metallo più ambito. Forse è il suo modo d’interpretare lo sport così amato. Questa è, però, una semplice supposizione ricavata da quanto ha dichiarato durante il rientro a casa dopo l’ultima fatica agonistica.

Dall’esterno non pare incline a dirsi brava. «Sono soddisfatta per aver terminato in crescendo – ha commentato a caldo – anche nei tempi realizzati. Sui 200 stile sono migliorata di un secondo, ma gli stessi 400 e 800 metri sono stati incoraggianti per il futuro. Uno stimolo per fare di più».

Linda potrebbe indicare con fermezza gli eventi ai quali vorrebbe essere presente nel 2019. Invece si limita a comunicarli evitando qualsiasi promessa: «In calendario ci saranno i Mondiali in vasca sia corta sia lunga e le Universiadi. Poi avremo manifestazioni di prestigio in Italia e all’estero. L’obiettivo personale, comunque, rimane quello di eccellere nello stile libero, dove ho trovato la dimensione ideale, progredendo in modo graduale ma costante sotto la guida del dt Giovanni Pistelli».

Quanto ti ha giovato il tesseramento anche col Centro sportivo Carabinieri? «Parecchio. I dirigenti mi sono sempre a fianco e ho pure svolto un collegiale. Ma la mia carriera è iniziata e proseguirà con Pistelli. Mi allena da quando ero fra i Ragazzi».

Ritieni il presidente e lo staff tecnico determinanti nel boom del club biancazzurro? «Di sicuro, poiché hanno applicato il loro metodo di lavoro a partire dagli Esordienti, i più piccoli. Il primato nel medagliere regionale, comprendente tutte le categorie, e le altre imprese dipendono in larga misura da questa programmazione generale. Poi siamo arrivati in vetta grazie all’unione fra noi atleti. Scherziamo in piscina e ci troviamo spesso a cena insieme».

Pistelli ha forgiato campioni internazionali del fondo: mai immaginato di seguire gli esempi di Simone Ercoli, Andrea Volpini e Rachele Bruni? «In realtà, ho debuttato nelle competizioni in mare a livello giovanile. Oggi vorrei ritentare anche perché dovrebbe beneficiarne il mio rendimento in piscina».

Ricordi la tua prima gara? «Certo. Feci i 50 dorso ma da ragazzina preferivo allenarmi e basta. Tuttavia fu sufficiente quell’esperienza per capire quanto fosse bello misurarsi con avversarie diventate talvolta amiche nella vita».

A proposito di esistenza, sei nata a Poggibonsi ma hai sempre abitato a Fucecchio? «Sì. Mamma decise di partorirmi in acqua e l’ospedale più vicino era quello».

Ti senti, quindi, fucecchiese al 100%? «Esatto. I miei concittadini sono felici quando vinco. Mi premiarono in Comune per essere salita sul podio ai mondiali Juniores del 2015 a Singapore».

Una prestazione da incorniciare. «Chiaro. Guadagnai il ’bronzo’ sui 400 stile, qualificandomi alle finali di 800, 1500 e staffetta 4x200 stile. Nell’occasione, sbocciò un forte affiatamento con le altre concorrenti, come si verifica di frequente nel nuoto. Qualcosa di simile dovrebbe avvenire alle Olimpiadi».

Non accenna al desiderio di far parte della selezione azzurra, magari da Tokyo 2020. Custodisce la speranza e mantiene il basso profilo persino se sollecitata a parlare del record italiano Cadetti tolto in quella prova alla Pellegrini. «Federica è il mio idolo e quella gara ha valore statistico».

Passerai le vacanze in montagna? «Andrò al mare».

Il 22 dicembre 1998, d’altronde, Linda Caponi è nata in acqua.