Nonni digitali: va forte il progetto che insegna a usare internet

Hanno più di 65 anni e una cosa in comune: sono analfabeti digitali. In poche parole non hanno confidenza con la tecnologia. A loro la biblioteca Fucini ha messo a disposizione un corso per imparare i segreti dei nuovi mezzi di comunicazione, da internet fino ai social. Un modo per mettersi in gioco, insomma. L’idea ha fatto centro. L’ultima edizione di ’Pillole digitali’ infatti è andata sold out coinvolgendo 16 over 65. Le ultime lezioni sono iniziate nel novembre del 2022 e si sono concluse pochi giorni fa. Il 70 per cento dell’utenza non aveva nozioni di alfabetizzazione digitale, mentre la restante parte era in possesso di conoscenze di base.

Nel corso delle lezioni, 9 in totale per ciascun gruppo, sono stati proposti vari temi. L’obiettivo? Fornire competenze spendibili nelle commissioni di ogni giorno, insomma utili per semplificarsi la vita. Attraverso le ‘pillole’, ma anche con lezioni frontali e laboratori a computer e smartphone, i partecipanti hanno acquisito competenze su Spid e identità digitale, su come prenotare servizi ed esami online o su che cos’è e come funziona l’home banking. Spazio poi a focus su motori di ricerca, programmi di calcolo e scrittura e sui social network, alla scoperta di internet e App, di smartphone e posta elettronica.

"Sono felice che il progetto sia piaciuto - sottolinea l’assessore al Sociale del Comune di Empoli, Valentina Torrini - L’utilizzo di mezzi e strumenti nuovi è diventato ormai fondamentale anche per le generazioni che non sono ‘native digitali’, per orientarsi e poter fruire di nuovi servizi che facilitino l’accesso a dati e prestazioni sia nel privato che nel pubblico. Dobbiamo guardare sempre di più all’invecchiamento attivo della popolazione, per consentire ai cittadini di guardare alla terza età sempre di più come un’opportunità per coltivare nuove e vecchie passioni, senza sentirsi esclusi da una società che corre e cambia velocemente".