Nel calzino c’era un tesoro rubato. Un’incisione fa risalire al proprietario/FOTO

La data di nascita sulla medaglia d’oro del babbo risolve il giallo

Gli oggetti recuperati dagli uomini del commissariato. Foto Gianni Nucci/Germogli

Gli oggetti recuperati dagli uomini del commissariato. Foto Gianni Nucci/Germogli

Empoli, 15 marzo 2017 - Gli avevano fatto un regalo speciale per il compleanno. Una medaglia per «babbo Guglielmo» dai suoi tre figli Giampiero, Roberto e Francesco, con tanto di data del prezioso dono, 15 marzo 1971. Dettagli che hanno permesso ai poliziotti del commissariato di Empoli di incastrare due georgiani, senza fissa dimora, entrambi 27enni. Uno di loro, T.B., è stato denunciato perché irregolare in Italia, l’altro, D.G., per ricettazione, il suo visto è ancora in regola. Il tutto è accaduto qualche giorno fa nel centro storico di Empoli e ha avuto fortunate ripercussioni pure per una famiglia fiorentina, derubata di oro e gioielli. Gli stessi recuperati in città.

Ma andiamo in ordine. Martedì scorso, verso le 14.30 gli agenti delle volanti stavano facendo dei controlli nel ‘giro’. Si sono soffermati nei pressi di un locale, sulla porta vi erano due giovani, poi identificati come i georgiani 27enni. Uno di loro, alla vista delle divise, è corso nel locale e ha gettato un calzino bianco in un angolo della cucina, salvo poi mettersi al bancone con l’amico, come se niente fosse. I due agenti, vista tutta la scena, hanno recuperato il calzino e fermato entrambi: all’interno dell’indumento, c’erano anelli, bracciali, collane, orologi e altri monili, compresa la ‘medaglia di compleanno’. In commissariato, i due sono stati fotosegnalati e denunciati, ognuno per il reato commesso.

Difficile che la refurtiva ‘personalizzata’ fosse farina del sacco del 27enne che aveva, inutilmente, tentato di nasconderla. Così, una volta chiuso il capitolo denunce, è scattata la ricerca dei legittimi proprietari dei gioielli. Partendo dalla data di nascita del destinatario della medaglia, regalo per le 65 candeline spente dal signor Guglielmo, i poliziotti sono risaliti alla data di nascita dell’uomo: il 15 marzo 1906.

Hanno quindi bussato alla porta degli uffici del Comune di Empoli e hanno svolto un’indagine nel database dell’anagrafe nazionale. Un passaggio determinante anche perché di Guglielmo nati quel giorno di quel preciso anno ce n’era uno soltanto ed era di Firenze. Gli agenti sono riusciti a mettersi in contatto con i familiari del signore ormai scomparso. Prima con i figli, poi con i nipoti ancora oggi residenti nella città del Giglio ed è saltato fuori che uno di loro, lo stesso giorno in cui il georgiano era stato preso, aveva subìto un furto tra le 8.30 e le 12. I ladri avevano portato via di tutto, compresa la medaglia ricordo del nonno, accontentandosi pure di una consolle per giochi e altro ancora. Quanto di sua proprietà sarà riconsegnato al nipote: il resto della refurtiva resterà invece sotto sequestro, in commissariato. Chi avesse subito furti e volesse visionare gli oggetti può rivolgersi alla polizia che sta continuando a lavorare sul locale dove sono stati trovati i due georgiani: è stata infatti avanzata proposta di chiusura in virtù delle ‘cattive’ frequentazioni.