Nasce l’Rsa più grande dell’Empolese Valdelsa

Due grandi blocchi per 160 letti: costeranno quasi venti milioni di euro a un investitore del nord Italia. Sorgerà a Castelfiorentino

La stanza degli abbracci creata in una Rsa

La stanza degli abbracci creata in una Rsa

Castelfiorentino (Firenze), 2 gennaio 2020 - Una volta realizzata sarà la più grande residenza sanitaria assistenziale di tutto l’Empolese Valdelsa. Centosessanta posti letto distribuiti su due grandi blocchi: un cantiere che porterà un centinaio di nuovi posti di lavoro. La nuova Rsa nascerà a Castelfiorentino e si tratta del più grande investimento, in ambito socio sanitario, mai realizzato nel borgo valdelsano, per una cifra di quasi 20 milioni di euro. A puntare gli occhi su questo angolo di Toscana è stato un gruppo del nord Italia.

Negli ultimi giorni del 2020 è stato firmato l’accordo preliminare per la costruzione della nuova struttura. Anche la Società della Salute Empolese Valdelsa Valdarno ha dato il proprio assenso all’operazione. Sul nome del gruppo investitore, per il momento, c’è massimo riserbo. Quel che è certo è che ad aprire la strada sono stati alcuni professionisti locali che hanno agevolato l’arrivo delle risorse e del relativo progetto.

"Sarà un’opera colossale, che attiverà un centinaio di posti di lavoro e che amplierà l’offerta dei posti letto sul nostro territorio – commenta entusiasta il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni –. E’ per noi una notizia eccezionale e non sarà l’unica del 2021 sul fronte dei nuovi investimenti. Sono convinto – sottolinea Falorni – che molte di queste nuove attenzioni rivolte sul nostro territorio siano dovute alla nuova 429 che finalmente è giunta a conclusione. Ci sono imprenditori che sono tornarti a guardare a Castelfiorentino come a un’area baricentrica della Toscana. Abbiamo la fortuna di trovarci a 50 km da Firenze, Pisa e Siena. Quando però le distanze non si misurano in chilometri ma in minuti di percorrenza per tanti anni ci siamo trovati tagliati fuori da quelle grandi sinergie che hanno coinvolto altri territori. Adesso però – chiosa il sindaco di Castelfiorentino – le cose stanno cambiando: ci sono tanti imprenditori che sono venuti a parlare con me e ci sono industrie che si erano delocalizzate ma che stanno tornando".

Il 2021 sarà anche l’anno della ‘rinascita’ dell’ospedale Santa Verdiana. In base al crono programma aggiornato dell’Asl Toscana centro entro la fine del mese di gennaio verrà aggiudicata la gara per la realizzazione della prima parte dei lavori, per i quali sono arrivati 17 offerte. Il primo lotto, del valore di 8,5 milioni di euro, prevede la demolizione dei due vecchi edifici A e F e la realizzazione degli spazi per le cure intermedie con 12 posti letto e il centro disturbi alimentari con 10 posti. "Il Covid, anche qui, non ha aiutato – spiega Falorni –. Purtroppo un membro della commissione aggiudicatrice ha contratto il virus è si dovuto procedere alla sua sostituzione, allungando ulteriormente i tempi".

L’aggiudicazione dei lavori – pandemia a parte – sarebbe dovuta avvenire la scorsa estate e il completamento dell’opera per l’inizio del 2022. Ovviamente la nuova tabella di marcia è stata rivista, così come dovranno essere rivalutate le tempistiche per i l lotto 2 dei lavori (che doveva essere appaltato mentre procedeva il lotto 1). La seconda tranche dell’intervento dovrà portare alla realizzazione dell’hospice (quasi 5 milioni di euro di investimento) con 8 posti letto. Nei lavori è compresa anche la riqualificazione di tutta l’area circostante con un nuovo parco che andrà a collegarsi a quello della Pieve. La rinascita del Santa Verdiana costerà complessivamente 13,5 milioni. Irene Puccioni