Morti bianche, nel 2021 tre vittime nel territorio

Dalla drammatica esplosione in falegnameria all’operaio che perse la vita mentre era al cantiere

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Morire sul posto di lavoro: è accaduto ieri all’operatore ecologico Nicola Insalati. Ma anche il 2021 è stato segnato da diverse morti bianche. L’ultima in ordine temporale ha coinvolto l’operaio Salvatore Mezzacapo, 51 anni, di Pescia, deceduto mentre lavorava in un cantiere per la realizzazione di un collettore fognario nei pressi del depuratore a Stabbia di Cerreto Guidi.

Era la mattina del 15 novembre, quando l’uomo perse la vita ribaltandosi con lo schiacciasassi che stava guidando, finendo in un fossato. Inutili i tentativi dei soccorritori. Nel mese d’agosto la tragedia si consumò a Empoli. La vittima un 34enne albanese che precipitò da un terrazzo di una palazzina in via Benedetto Da Maiano, nel quartiere di Santa Maria. Fu trovato privo di vita sul piazzale dal collega. Tra le ipotesi formulate dagli inquirenti anche quella del suicido. Nel mese di febbraio di un anno fa una fatale esplosione in una falegnameria di Empoli, in via Pontorme, costò la vita a Francesco Santiccioli, 68 anni. Nel tragico evento rimase ferita anche un’altra persona. Secondo una prima ricostruzione a provocare l’esplosione all’interno della falegnameria sarebbe stato lo scoppio di un compressore.