Minacce di morte e insulti al sindaco, denunce dopo l’attacco social

Sul web scrivevano offese e volgarità per le restrizioni. Blitz della polizia nella casa di due uomini di 30 e 55 anni: sequestrati pc e telefoni

La sindaca Brenda Barnini

La sindaca Brenda Barnini

Empoli, 13 ottobre 2021 - "Caro sindaco, è colpa tua se ci troviamo in questa situazione". E poi offese e minacce, anche di morte e soprattutto in privato. Due uomini, uno di 55 anni e l’altro di 30, sono finiti nei guai nella giornata di ieri dopo una perquisizione effettuata nelle prime ore del mattino sotto la direzione del sostituto procuratore Giovanni Solinas della Procura della Repubblica di Firenze, in un’operazione condotta dalla polizia postale di Firenze insieme alla digos e agli uomini del commissariato di Empoli. La denuncia è scattata nei confronti di entrambi a causa delle minacce sul web al sindaco Brenda Barnini, per due post effettuati nei mesi di novembre 2020 e gennaio 2021, in piena emergenza Covid. L’indagine che ha portato alle perquisizioni ha consentito di ricostruire la dinamica cronologica delle gravi minacce e delle pubblicazioni diffamatorie realizzate via web, assicurando le tracce informatiche dei profili oggetto d’indagine. La successiva analisi del materiale sequestrato consentirà in seguito di verificare se ci saranno ulteriori sviluppi investigativi.

I fatti, come detto, risalgono allo scorso inverno, quando la situazione epidemiologica in Toscana e nel resto del paese aveva imposto nuove e pesanti misure restrittive. Le prime minacce erano arrivate durante una diretta Facebook che il sindaco Barnini stava effettuando il giorno 11 novembre. In uno dei tanti commenti si leggevano parole pesantissime nei confronti del primo cittadino, alla quale veniva imputata la responsabilità di tutto quello che stava accadendo ed in particolare delle misure di contenimento che vigevano in quel periodo. Misure che non erano ovviamente state decise negli uffici di via del Papa, ma dall’allora Governo Conte. Il secondo post oggetto dell’indagine della Polizia Postale risale invece al 13 gennaio 2021, quando la situazione relativa ai contagi era leggermente migliorata. In quel caso, però, si era trattato di un messaggio inviato nella posta privata del profilo Facebook istituzionale del sindaco (tramite l’app Messanger), in cui Barnini veniva prima apostrofata con epiteti ingiuriosi e poi, ancora una volta, minacciata di morte. Le perquisizioni sono state effettuate in territorio toscano e uno dei due denunciati sarebbe residente ad Empoli.

Non è comunque la prima volta che il sindaco Barnini riceve minacce di questo genere. Nel 2018 fu recapitato un pacco in comune contenente due pallottole, il disegno di una svastica e un ritaglio di giornale in cui si parlava della vicenda legata alla Mc Multicons, cooperativa che aveva in carico la gestione dei richiedenti asilo, mentre due anni fa, pochi mesi prima dello scoppio della pandemia, fu proprio il sindaco a denunciare, attraverso i social, l’arrivo di due lettere contenenti tutta una serie di minacce e sproloqui nei suoi confronti sempre legati al tema dei migranti. Il primo cittadino, esattamente come oggi, stigmatizzò profondamente l’episodio e ricevette messaggi di sostegno e solidarietà da tutte le parti politiche.