Maestrelli, adesso c'è il fallimento: l'azienda ha debiti per cinque milioni

E' arrivata la sentenza del tribunale. Il futuro rimane sempre incerto

Gli operai della Cartotecnica (Fotocronache Germogli)

Gli operai della Cartotecnica (Fotocronache Germogli)

Vinci, 16 giugno 2017 - La Cartotecnica Maestrelli è fallita. Gli operai lo hanno appreso nella tarda mattinata di ieri, quando il tribunale fallimentare di Firenze ha finalmente comunicato la sentenza. I debiti accumulati dalla proprietà nel corso degli ultimi anni erano troppi ingenti per pensare a un piano di continuità aziendale: secondo i giudici che si sono espressi, quella della bancarotta era davvero l’unica via percorribile. Si chiude così un’esperienza nel settore del packaging e degli espositori durata oltre 50 anni, una storia gloriosa terminata davvero nel peggiore dei modi.

A rimetterci non è solo la proprietà, ma anche i 33 operai che adesso si trovano senza lavoro. Qualcuno di loro ha già trovato un’occupazione alternativa, altri sono in attesa di conoscere il proprio destino. Contestualmente al fallimento è stato nominato un curatore che si occuperà di liquidare i creditori, ma anche della questione dei licenziamenti. Eh già, perché proprio nel momento in cui operai e sindacati attendevano le lettere firmate dalla proprietà è arrivata la sentenza del giudice che di fatto azzera tutto.

«Vale l'accordo che abbiamo stretto nell’incontro alla Città Metropolitana – spiega Salvatore D’Amico della Cgil – ma ancora una volta ci troviamo punto e a capo. I dipendenti sono arrabbiatissimi: se la proprietà avesse firmato prima i licenziamenti adesso sarebbero tutti liberi di fare quello che meglio credono, invece adesso sono sempre legati all’azienda».

Toccherà quindi al curatore firmare una ad una quelle lettere: nei prossimi giorni ci sarà un incontro col giudice per capire come muoversi da quel punto di vista. Non dovrebbero esserci sorprese, ma i tempi si allungano e il nervosismo sale. Sul fronte della cooperativa, invece, molto dipenderà dalle decisioni del commissario liquidatore sul futuro dell’immobile e dei macchinari, sul piano di rientro e sulle pretese dei creditori.

I debiti della Cartotecnica Maestrelli dovrebbero aggirarsi intorno ai 5 milioni di euro. E’ in questa fase che potrebbero arrivare nuove manifestazioni di interesse: non è insomma da escludere a priori che qualcuno si interessi all’azienda e cerchi di rilevarla, così come non è impensabile che parte degli operai, su indicazione di Lega Coop, si costituiscano davvero in cooperativa. Per il momento il presidio rimane. E con esso una grande amarezza.