EMPOLI
Una rivoluzione green iniziata già da tempo. Un piano dedicato alla sosteniblità ambientale che da oggi si trasforma in un patto vero e proprio. A tutela dell’ecosotenibilità. È stato presentato in Comune il “Patto del verde“, un nuovo strumento destinato a divenire una ‘bussola’ per lo sviluppo della città a cui contribuiscono insieme amministrazione comunale e cittadini. L’impegno è chiaro e ambizioso: predisporre e adottare, attraverso il “Patto“ tutti gli strumenti di policy a livello di pianificazione, di regolamentazione e di programmazione in grado di garantire una gestione integrata e innovativa del verde pubblico e privato. Per farlo si è deciso di avvalersi del supporto tecnico-scientifico della Società multidisciplinare PNAT S.r.l., sotto la supervisione di Stefano Mancuso, professore di etologia vegetale e arboricoltura generale all’Università di Firenze e direttore del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale.
"Gli alberi, e le soluzioni basate sulla natura, continuano ad essere quanto di più efficiente possiamo immaginare per le città del nostro futuro". E su questo, tutti d’accordo. "Empoli – ha spiegato Mancuso – attraverso queste nuove linee guida riguardanti le soluzioni basate sulla natura, si dota di uno strumento fondamentale che le permetterà di affrontare la sfida dell’emergenza climatica e del riscaldamento globale". "Investire nella tecnologia di ultima generazione, ovvero le piante – ha affermato il sindaco Brenda Barnini – è la base di partenza per tutte le altre scelte future". Quello di oggi, dunque, è un epilogo e un nuovo inizio allo stesso tempo come sottolineato dall’assessore all’ambiente Massimo Marconcini. "È l’epilogo di un mandato, che si è impegnatoi nella questione e gestione del verde. Si è cercato di capire quali potevano essere stati gli errori del passato e sono stati fatti dei progetti innovativi di manutenzione o di reimpianto. La manutenzione del parco arboreo è stata accompagnata da uno studio attento, tutto quello che abbiamo fatto, in periodo pandemico, non è stato semplice. Al nuovo Patto per il verde faranno riferimento tutti gli interventi ambientali del futuro. Una sorta di ‘Costituzione’ da seguire e alla quale ispirarsi". La fase 1 è già realtà: studio, progettazione e redazione delle linee guida per l’applicazione delle Nature based solutions (Nbs) in ambiente urbano e periurbano. Nella fase 2 ci si concentrerà sull’analisi delle caratteristiche geografiche e ambientali di Empoli e sulle possibili applicazioni delle Nbs, per poi arrivare alla fase 3, un focus su analisi e quantificazioni dei benefici del verde presente e censito a oggi in città.
Le linee guida, riassunte in un libro, sono state approvate come punto di riferimento per la progettazione degli interventi in materia di verde pubblico e privato. Una sorta di vademecum contenente soluzioni, strategie e interventi basati sulle piante, capaci di amplificare la sostenibilità e la resilienza dei sistemi urbani ai cambiamenti climatici, di tutelare e ripristinare la biodiversità e di apportare molteplici benefici. Come? Attraverso l’utilizzo delle piante in tutte le dimensioni dello spazio costruito, senza limitarle a parchi, viali, giardini e aiuole. Piante ovunque, per un futuro migliore.
Ylenia Cecchetti