"Lo sport e la crisi Ma noi resistiamo"

Dal Limite e Capraia una lettera aperta ai tesserati "Tanti ostacoli, ma non ci arrendiamo e ripartiremo"

Migration

CAPRAIA E LIMITE

Non c’è solo l’economia a essere in ginocchio per colpa del Covid, ma anche lo sport dilettantistico e di base. Il grido d’allarme arriva da una delle tante società del territorio costrette dalla pandemia a interrompere molte attività e a sospendere progetti e programmi. Per capire come sta affrontando la situazione il Limite e Capraia, il presidente Maurizio Falco e il vice Alessio Michelucci (nella foto) hanno scelto di pubblicare una sorta di lettera aperta ai tesserati. "In questi anni – scrivono i due – la società ha investito e ha migliorato le strutture. L’obiettivo è sempre stato costituire un punto di aggregazione per la comunità di Capraia e Limite. Purtroppo, come per le altre società sportive, la pandemia ha costretto tutti a rivedere le priorità e le strategie per far fronte all’emergenza e ha rallentato tutti i progetti che stavamo sviluppando e realizzando. Nonostante la chiusura del marzo 2020, la società ha continuato a investire per farsi trovare pronti al momento della ripartenza, che speravamo potesse avvenire durante la stagione estiva. Eravamo entusiasti della situazione e della vitalità della struttura e ci sentivamo pronti per l’avvio di una nuova stagione da vivere al massimo, con la solita passione e la voglia di crescere". La seconda ondata, arrivata in autunno, è stata però un’ulteriore mazzata. "Ci siamo impegnati – dicono ancora Falco e Michelucci – per provare a permettere ai ragazzi di praticare sport in sicurezza all’interno della struttura. Ci siamo presi la responsabilità, grazie anche agli allenatori e a tutto il personale giallorosso, di tenere aperto il campo sportivo nel rispetto dei protocolli. La quasi totalità dei 270 tesserati ha deciso di aderire alla possibilità di venire ad allenarsi e per noi, a livello sia umano che sportivo, è stata una gran soddisfazione. Tutto questo ci dà forza, energia e stimoli positivi per continuare a investire nel progetto sportivo giallorosso". Da qui la voglia di non mollare. "Nel momento in cui le condizioni epidemiologiche lo permetteranno – chiudono i due dirigenti – saremo pronti a ripartire con le nostre attività e le iniziative di ogni tipo che, in questi mesi, non abbiamo potuto mettere in atto. Tra queste, i festeggiamenti per il centenario che cadeva nel 2020. Ce la stiamo mettendo tutta per andare avanti nel miglior modo possibile nonostante le difficoltà, ma per riuscirci davvero dobbiamo essere tutti uniti".