Lo shopping sotto le stelle spacca i commercianti

Confcommercio favorevole ad aggiungere il martedì al tradizionale giovedì. ma l’associazione Centro Storico non è d’accordo: "Una sera è sufficiente".

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di Tommaso Carmignani

Ogni tanto ritornano. E in questo caso, a tornare, è la polemica sulle aperture serali in centro, inasprita quest’anno dalla questione Covid e dagli effetti del lockdown, che sui commercianti del centro, nessuno escluso, rischiano di avere ripercussioni pesantissime. Per il 2020, la tradizionale rassegna estiva del Luglio Empolese è stata sostituita da una formula che prevede aperture serali da metà giugno fino a fine agosto, sfruttando la posticipazione dei saldi per offrire un ventaglio di risorse più ampio agli stessi negozianti. Negli anni passati, la polemica sulle doppie aperture (martedì e giovedì oppure solo il giovedì) era stata superata dalla logica dei grandi eventi: programmandoli tutti al giovedì diventava conveniente, per gli esercenti, tenere aperto in orario serale soltanto un giorno la settimana anziché due.

La decisione era comunque stata presa sulla base di sondaggi e questionari votati a maggioranza dagli stessi commercianti. Una scelta condivisa, insomma, come condivisa doveva essere quella di tenere aperto soltanto il giovedì anche nell’edizione 2020. Qualcuno però non l’ha pensata cosi e per questo è scoppiata, di nuovo, la polemica. "Nel mese di maggio – spiega Giovanni Preti in rappresentanza dell’associazione Centro Storico – avevamo fatto un sondaggio tra i commercianti per capire quando avessero intenzione di stare aperti, se un giorno o due. La maggioranza aveva optato per il solo giovedì e per questo speravamo di poter andare tutti in quella direzione. Ci siamo accorti, col tempo, che una singola apertura serale era più che sufficiente, questo è stato il pensiero di 95 commercianti interpellati, mentre poco più di 70 erano per aggiungere anche il martedì nel mese di luglio e di tenere il giovedì soltanto a giugno e ad agosto".

Nei giorni scorsi, il presidente di Confcommercio locale, Alessandro Costagli, aveva invece ribadito i numeri, positivi, fatti registrare da chi aveva comunque deciso di aggiungere anche il martedì come giorno di apertura serale. Dopo il decreto Monti sulle liberalizzazioni, si parla ormai di 8 anni fa, i negozi sono sostanzialmente liberi di fare come vogliono. "E noi questo lo sappiamo molto bene – spiega ancora Preti – quindi non vogliamo assolutamente danneggiare chi ha preso questa decisione. Ci teniamo però a ribadire che la maggioranza dei negozi del centro non sarà aperta il martedì sera, questo per evitare di creare confusione nella clientela ed offrire così un’immagine un po’ disordinata del centro. Il discorso di aprire il martedì, ripeto, è un’iniziativa di qualche commerciante che ha deciso di tenere in auge il vecchio format, che non si esclude possa essere ripetuto anche in futuro".

"Il consiglio che diamo alle persone, a questo punto, è di contattare direttamente i propri negozianti di fiducia, in modo da evitare sorprese. Come accennato – conclude Preti –, il giorno in cui praticamente tutti i negozi del centro sono aperti di sera era e rimane soltanto il giovedì".