Lo scandalo keu tra promesse e incognite Giani dà la sua parola: "Faremo la bonifica"

Il governatore prende l’impegno davanti ai rappresentanti dei cittadini: "Comprendo le forti preoccupazioni". I tempi restano un rebus

Non ci sono ancora tempi certi né dettagli precisi ma c’è una promessa. Ed è già meglio di niente dopo sette mesi carichi di attese e timori per quei veleni che tengono in ostaggio chi vive vicino al tracciato della nuova strada regionale 429. Là sotto, all’altezza della scarpata del cavalcaferrovia, ci sono ottomila tonnellate di keu, scarti tossici provenienti dalle concerie di Santa Croce scaricati, secondo la tesi dell’Antimafia di Firenze, da soggetti vicini alle ’ndrine. Uno scandalo che ha travolto anche la politica e il Pd in consiglio regionale, con tanto di passo indietro da parte del capo di gabinetto, indagato per corruzione. Insomma, un quadro per niente rassicurante che già ad aprile aveva spinto i cittadini a chiedere un confronto diretto con la Regione. Ora, finalmente, la svolta: il governatore Eugenio Giani, insieme al sindaco di Empoli Brenda Barnini, ha incontrato i rappresentanti delle famiglie che abitano vicino alla strada dei veleni.

Durante questo vertice privato, per la prima volta, Giani ha parlato apertamente di bonifica: "La Regione – ha detto il presidente toscano –, opererà le bonifiche necessarie per rendere sicuro il territorio a tutela della salute della popolazione". Un impegno preso oltre che un bel passo in avanti rispetto alle ultime parole ufficiali sul tema risalenti a un mesetto fa, quando la Regione parlava di realizzare "interventi di messa in sicurezza di emergenza e, poi, di interventi permanenti". I residenti hanno consegnato a Giani un foglio con sette richieste. Le principali: azioni rapide, estensione dei controlli e massima trasparenza sullo stato di avanzamento di progetti e lavori. Giani ha preso atto delle preoccupazioni e si è detto pronto a intervenire, pur senza poter indicare tempi esatti. "Comprendo la forte preoccupazione dei cittadini che ci chiedono di mettere in campo azioni incisive – ha chiarito il governatore –. La loro priorità è anche la nostra: la salute. E la tutela della salute non può che passare attraverso la tutela dell’ambiente. La messa in sicurezza del territorio è il primo passo per raggiungere questo obiettivo ed è il criterio ispiratore del lavoro messo in campo in questi mesi dalla Regione insieme al Comune di Empoli e agli altri Comuni coinvolti, con il supporto tecnico di Arpat e il coordinamento del commissario straordinario". Brenda Barnini parla di "impegno forte e in prima persona preso davanti ai cittadini. Siamo sicuri – continua il sindaco di Empoli – che la Regione farà tutto ciò che è necessario per garantire la salute delle persone e la tutela dell’ambiente. Noi ribadiamo l’impegno preso per l’ampliamento della rete idrica e faremo la nostra parte per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda".

Soddisfatti anche i rappresentanti dei cittadini: "Accogliamo molto positivamente la disponibilità della Regione e del Comune a risolvere il problema che ci affligge dallo scorso aprile. Siamo fiduciosi dell’impegno preso e rimarremo attenti a monitorare l’avanzamento dei lavori sul territorio". Del resto, una promessa è una promessa. Ora si attendono i fatti.

Alessandro Pistolesi