Lettera ai sindaci "No al raddoppio"

Inviata a Barnini e Falorni . Nella missiva si ribadisce . che l’opera non rispetterebbe. i limiti in materia di sicurezza

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EMPOLI

La lettera, inviata dal comitato dei residenti a tutti i cittadini di Sant’Andrea e Fontanella – ma anche e soprattutto ai sindaci di Empoli e Castelfiorentino, alla Regione Toscana e ai vertici di Rfi – serve a ribadire un concetto semplice ma ormai piuttosto chiaro: il progetto del raddoppio ferroviario Empoli-Granaiolo, decisivo per migliorare la viabilità lungo la tratta per Siena, così come è non piace. "L’opera – scrivono – avverrebbe seguendo l’attuale linea ferroviaria, al di sotto di tutti i limiti in materia di sicurezza e di distanza dalle condizioni esistenti, aumentando disagi e problemi". La contrarietà del comitato formato da alcuni residenti e attivisti è nota da tempo. Nella missiva inviata ai sindaci e in Regione, ma anche ai cittadini per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica delle due frazioni, si parla del muro che sarà realizzato lungo il percorso e della chiusura dei passaggi a livello tra l’ex zuccherificio di Granaiolo e Sant’Andrea.

"Tutti questi lavori comporteranno anche lo spostamento verso le costruzioni esistenti dell’attuale condotta fognaria che corre sul retro delle abitazioni. Vista la portata di questo progetto – si lamentano i rappresentanti del comitato – non capiamo come mai non sia stata attivata la procedura di processo partecipativo che ci avrebbe permesso di porre all’attenzione dei soggetti interessati i problemi e le esigenze della zona. Il progetto avrà effetti pesanti e pericolosi, anche dal punto di vista del rischio idraulico". Nella lettera vengono ricordati i frequenti allagamenti causati dai corsi d’acqua che ci sono nella zona: secondo loro il muro di protezione del secondo binario potrebbe causare l’effetto diga. Eppure l’iter amministrativo va avanti. Con l’ultima via libera della Giunta di palazzo Strozzi Sacrati, il governo della Toscana ha infatti confermato la direzione presa e ha dato il suo assenso all’intesa col Commissario straordinario nazionale per l’approvazione del progetto definitivo del potenziamento e del raddoppio.

"Ma noi chiediamo più attenzione per il territorio e, soprattutto, una modifica del tracciato che, prima di entrare nelle frazioni, dovrebbe svoltare verso ovest in modo da evitare l’abbattimento di case, la realizzazione di nuove vie di accesso, di muri, sottopassi ed eventuali sovrappassi". La missiva si conclude con un appello alla mobilitazione di tutti i cittadini di Fontanella e Sant’Andrea, per stoppare un progetto che invece sembra già ben avviato. Sarà sufficiente?

Tommaso Carmignani