Legati e minacciati con un coltello Coppia di anziani rapinata in casa

A volto coperto e con un coltello, due malviventi hanno fatto irruzione in un’abitazione di Fucecchio. Presi gioielli, denaro e pistole. L’allarme lanciato dalla figlia che non riusciva a contattare i genitori

di Carlo Baroni

FUCECCHIO

E’ stata la figlia, che abita non molto distante a trovarli legati con fascette ai polsi. E’ andata a casa dai genitori perché, stranamente rispetto alle abitudini, non rispondevano mai al telefono. Li avevano lasciati così i banditi, di fatto immobilizzati o comunque impossibilitati anche a maneggiare un telefono, per impedire loro di dare immediatamente l’allarme, mettendo a rischio la loro fuga con un bottino di armi e, gioielli e soldi. Sono circa le 21 di mercoledì sera quando il terrore piomba dentro una villetta a Ponte a Cappiano, abitata da una coppia settantenne di ex impiegati, molto conosciuta in tutta la zona.

In due, con il volto travisato, si sono aperti un varco, pare, forzando una porta finestra che si torva nel retro della casa. Un volta dentro per moglie e marito è l’inizio di un vero incubo, che, appunto, si è protratto anche dopo la rapina: sono rimasti da soli, con le mani legate e sotto choc, per qualche ora. Sotto la minaccia di un coltello – si apprende – i malviventi hanno costretto l’uomo ad aprire due casseforti presenti nell’abitazione, mentre dalla moglie hanno preteso la consegna dei gioielli che aveva indosso.

Poi però, prima di darsi alla fuga, appunto, entrambi sono stati legati con fascette in plastica ai polsi, in piedi. Non risulta – è emerso – che siano stati picchiati o comunque fatti oggetto di violenza. I malviventi hanno completamente ripulito le due casseforti e hanno lasciato la casa, oltre che con denaro contante (pare tra i 10 ed i 15mila euro) e gioielli, con una pistola semiautomatica e un revolver regolarmente detenuti dal 75enne fucecchiese – che, da quanto abbiamo appreso, è appassionato di armi – in una delle due casseforti.

Una volta scoperto l’accaduto, la figlia ha dato immediatamente l’allarme ai carabinieri che sisono precipitati nella villetta. L’attività investigativa da parte dei militari dell’Arma della compagnia di Empoli – iniziata con il racconto dei minuti di terrore da parte dei due pensionati – è in pieno svolgimento. L’abitazione dove si è consumata la rapina non ha telecamere di videosorveglianza, ma i carabinieri – oltre procedere con tutti gli approfondimenti del caso – stanno cercando di raccogliere immagini dagli impianti presenti nelle strade circostanti, anche a una certa distanza; un auspicio è che lungo il possibile itinerario di fuga qualche telecamera potrebbe aver ripreso i banditi quando si sono scoperti il volto ritenendosi ormai al sicuro. Al momento sono due le persone ricercate, fuggite con un veicolo ancora non identificato. Ovviamente non è escluso che oltre i due che sono entrati in azione, fuori, a controllare l’area, non ci fosse un palo, o anche più di uno. I coniugi sono stati visitati da personale sanitario del 118 nella loro casa. Erano, appunto, sotto choc, spaventati. Ma in salute.