"Le bollette? Più che raddoppiate" Palestre, che fatica andare avanti

Dopo il Covid, un’altra stangata per il mondo del fitness: "Rispetto all’ultimo biennio le iscrizioni sono calate"

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È stato tra i più colpiti dalle conseguenze della pandemia. Il settore del fitness sta provando a rimettersi in moto ma dopo la pandemia, ecco la stangata energia. Per piscine, palestre e centri sportivi la strada verso la ripresa a pieno regime è ancora in salita. "La voglia di praticare sport c’è tutta, ma per rimanere a galla facciamo davvero i salti mortali". Questo il messaggio che arriva dagli addetti ai lavori. Il nostro viaggio tra le palestre del territorio comincia dalla Universo di via Sanzio, all’interno della galleria commerciale del Centro Coop. "Non abbiamo ripreso al 100%. La clientela è stanca delle limitazioni, vuol rimettersi in movimento ma ancora il Covid non è archiviato". Gli ultimi anni sono serviti a una riorganizzazione del modo di lavorare: si preferiscono piccoli gruppi o lezioni private, si cerca di mantenere il distanziamento almeno negli ambienti in cui si svolge l’attività, e si prova a dirottare gli abbonati nei giorni che escludono il massimo afflusso.

"Rispetto all’ultimo biennio le iscrizioni sono calate - prosegue Filippone - Ma il dispendio di energia per mantenere alto il livello di attenzione è impennato. Mantenere una palestra oggi è oneroso. Non abbiamo tagliato sul personale, siamo i soliti 26 collaboratori e abbiamo fatto tanti sacrifici". La verità è che il rientro delle persone in palestra post covid non è sufficiente a coprire gli attuali costi di energia elettrica e riscaldamento. Caloriferi abbassati, luci spente e ricorso alle fonti energetiche rinnovabili non bastano. L’arrivo dell’inverno non rassicura i gestori. La parola d’ordine è risparmio e c’è chi già in passato, con lungimiranza, ha investito sul fotovoltaico, come la palestra Salute e Benessere di Montelupo Fiorentino dove il Covid è un pensiero ormai lontano. "Non se ne parla più - dice Tiberio Mostardini, responsabile tecnico - i problemi sono altri. Il clima anomalo di questo autunno ha limitato i danni. Pur avendo la fortuna di beneficiare di un impianto fotovoltaico del gestore precedente datato dal 2011, le bollette di settembre 2022 con consumo minore a quelle del 2021 risultano più che raddoppiate".

Da 750 euro a 1500, elettricità e gas alle stelle: i gestori non sanno più cosa tagliare. Si ricorre ai ripari con allentamenti di minor durata pur di non interrompere l’attività e si continua a investire nell’efficientamento energetico. L’imperativo è adeguarsi alle nuove normative energetiche con timer impostati per spegnimento e accensione delle caldaie e con la sostituzione di tutte le fonti di illuminazione a led per abbattere il consumo. Spese ulteriori. "Più di questo, cosa dobbiamo fare?".

Vanno meglio invece le cose per i centri più piccoli, come il Bodytec di via Tripoli a Empoli. "Rientriamo nella categoria palestre e abbiamo rispettato chiusure, restrizioni e riaperture a singhiozzo - spiega Alessia Bernocchi - Ora siamo tornati alla normalità, c’è stato il rovescio positivo della medaglia. Lavorando one to one, diamo quella tranquillità in più che il cliente di oggi, post Covid, va cercando, da un’alternativa alla palestra stiamo diventando una scelta".

Ylenia Cecchetti