Lavori sui fiumi, una spesa di 140mila euro

Il Consorzio di Bonifica 3 del Medio Valdarno ha messo in cantiere una serie di interventi di manutenzione nella zona della Bassa Pesa

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Bassa valle Pesa: arrivano mezzi e fondi della Bonifica per ulteriore manutenzione, soprattutto per ciò che riguarda vegetazione infestante ed alberi pericolanti che possano costituire pericolo per i cittadini e ostacolo per il deflusso delle acque. Si tratta di un accordo quadro da 140 mila euro, a vantaggio della sede del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno di Baccaiano. Sede che si occupa di tutta questa parte della bassa Pesa, nodo cruciale per la sicurezza idraulica di Montelupo e in buona sostanza della stessa Empoli. Da giorni, e questo dà l’idea dell’importanza, si susseguono atti del Consorzio che riguardano questa zona. Gli interventi consisteranno principalmente, nello sfalcio manuale di vegetazione su superfici a bassa e media intensità vegetativa compresi alberi secchi, pericolanti o caduti, rovi, prunai, canne ed erbe palustri; pulizia e decespugliamento manuale delle murature di contenimento dei corsi d’acqua mediante la rimozione e l’allontanamento del materiale terroso, delle materie vegetali, delle radici e di quant’altro presente sui paramenti murari e alla sommità degli stessi con l’impiego prevalente di manodopera ed attrezzature forestali, compresi il taglio e l’estirpazione di vegetazione infestante. Su piccoli rii e in prossimità di manufatti come briglie si prevede sfalcio manuale della vegetazione infestante nelle immediate vicinanze delle strutture e sulle stesse, movimentazione degli organi mobili (cateratta, paratoia, valvola antiriflusso) con ingrassaggio delle parti mobili (vitoni, cerniere, catene) con grassi grafitati, eventuali riparazioni o ripristini di porzioni di muratura di pietrame o laterizi costituenti il manufatto di alloggiamento, o quant’altro risulti necessario per l’effettiva manutenzione, piccole riprese di parti corrose con vernici antiruggine e smalti previa scartatura a ferro, sostituzione di viterie e bullonerie difettose, rimozione con mezzi meccanici o manuali del materiale sedimentato nelle parti finali dei canali di scolo con loro ricollocamento sul posto o nelle prossimità. Ancora: rimozione di materiale di sedime fluviale per spessori, da superfici pavimentate lastronate sia orizzontali che di qualsiasi inclinazione, eseguita a macchina ed a mano e con paleggiamento, compresa la rimozione dei rifiuti e quant’altro rinvenuto durante i lavori. Si intende subito che si tratta di piccola - ma importante - manutenzione. Mentre, come si è visto nei giorni scorsi, sono già operativi o stanno per partire maxi-cantieri come quello delle casse di laminazione e della pista di servizio lungo il torrente Turbone.

Andrea Ciappi