Nuovi lavori al cimitero Sant'Andrea

Problemi più gravi del previsto: servono più soldi e più tempo

Un cimitero (foto di repertorio)

Un cimitero (foto di repertorio)

Empoli, 20 giugno 2019 - «Transenne, loculi ‘proibiti’ ai familiari dei defunti, degrado e pure talpe che scorrazzano: un camposanto non può essere in queste condizioni. Non è dignitoso». Chi lo afferma sono i cittadini, i parenti di coloro che sono sepolti al Sant’Andrea, cimitero comunale di Empoli di nuovo nel mirino di critiche puntuali da parte degli utenti. In particolare, a dare nell’occhio è il cantiere aperto mesi fa e ancora operativo. «Da giorni – commenta un lettore – non si vede nessuno a lavorare». L’intervento a dire il vero era pure iniziato, ma è stato interrotto: strada facendo gli operai hanno trovato criticità ben più importanti delle semplici infiltrazioni tant’è che il costo, previsto dal Comune inizialmente in 180mila euro, è salito a 280mila euro, con il cantiere ‘rivisto’ pronto a scattare entro una decina di giorni per concludersi, è l’auspicio, a settembre.

L’edificio in questione rappresenta l’ala sud ovest del camposanto. In tutto, comprende 400 loculi. L’area interessata dai problemi è stata transennata a fine marzo perché, come fatto notare dagli stessi utenti, c’erano evidenti problemi che interessavano tetto e solaio del primo piano. Il Comune ha fatto un primo progetto da 180mila euro per il rifacimento della copertura e il recupero del solaio. Mentre l’intervento era in corso ed erano già state fatte opere per circa 80mila euro, compresa la demolizione di parte del solaio, è emersa la presenza di una criticità statica. Quindi, gli uffici di via Del Papa hanno fatto un altro progetto, con spesa lievitata fino a 280mila: per ripristinare la struttura sarà necessario demolire tutto il solaio del primo piano, non soltanto una porzione. In più, sarà fatta una sottocopertura del tetto, con inserimento di pannelli per evitare nuove infiltrazioni. Proprio in questi giorni, come spiegato dal Comune, la pratica è stata sottoposta al Genio civile. Non resta che attendere la risposta con la volontà di far scattare le opere al massimo entro una decina di giorni. Fermo restando che per tutto il periodo dell’intervento, dunque fino a settembre, l’area resterà inaccessibile, in quanto cantiere.