EMPOLI
Ci sono giorni nel calendario che, almeno non si tratti di servizi essenziali, devono essere di riposo dal lavoro. Date segnate di rosso, come il Primo Maggio, il 25 dicembre o Capodanno, in cui fermarsi, dire stop. Sembra un fatto scontato, ma non lo è. Tanto che il gruppo consiliare Buongiorno Empoli ha presentato una mozione specifica che dal consiglio comunale ha avuto l’approvazione, con voto unanime per quanto concerne il primo punto. "Tutto nasce dal fatto che ci sono state imprese di servizi operanti sul territorio che avevano inserito nel calendario turni anche per il Primo di Maggio – spiega il consigliere Leonardo Masi – Si parla di servizi che potevano essere riprogrammati, posticipandoli o anticipandoli. Da qui la necessità di chiedere formalmente un impegno all’amministrazione comunale affinché sia garantita, alle lavoratrici e ai lavoratori che svolgono servizi per la nostra amministrazione, il giusto riposo". Ma la mozione andava oltre, con altri due punti dove si dettagliava meglio (su questi due Poggianti e Di Rosa di Fratelli d’Italia hanno dato parere contrario). "Abbiamo anche chiesto - prosegue Masi – l’impegno al sindaco e alla giunta di non chiedere alle aziende fornitrici servizi aggiuntivi nei giorni festivi se tali servizi possono essere riorganizzati. Infine, l’ultimo punto, impegnava l’amministrazione a richiedere alle società che svolgono i servizi per il nostro comune di non impegnare il proprio personale dipendente se non estremamente necessario. Questo perché – aggiunge il consigliere di Buongiorno Empoli – ho visto personalmente, sempre il giorno della festa dei lavoratori, operai in attività nel cantiere di Hope. In un’altra occasione, invece, lavoratori di una ditta incaricata di realizzare un’infrastruttura in città stavano operando in cima a una scala senza alcuna protezione".
Leonardo Masi e Beatrice Cioni, firmatari dell’atto, esprimono soddisfazione per l’approvazione da parte del consiglio della loro mozione. "Adesso – aggiunge Masi – ci aspettiamo che tutto si traduca in fatti: che il comune vigili con attenzione e un controllo maggiore su come le ditte che hanno in appalto servizi comunali o che sono state incaricate dall’ente a lavorare su cantieri in città o strutture pubbliche facciano osservare ai propri operai e dipendenti il giusto riposo. La ricchezza e la prosperità di un territorio passa, oltre che dall’offerta e dalla fruibilità dei servizi, dal benessere delle persone, e tale condizione è data soprattutto dalle condizioni del lavoro che ciascuno di noi vive".
Irene Puccioni