"Lampade a led e timer ai frigoriferi Ma nemmeno questo è sufficiente"

La rabbia dell’imprenditore: "E meno male che abbiamo investito sull’efficienza"

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"Non voglio pensare che cifre avremmo se negli anni passati non avessimo investito per aumentare l’efficienza energetica". All’interno dei supermercati della catena Marzi e Fulignati non esiste una singola lampadina che non sia al led. E tutti i frigoriferi e le celle hanno una tecnologia votata al risparmio. In altre parole, tutto all’interno dei negozi è pensato per risparmiare. "Ma nonostante questo – dice il titolare, Roberto Marzi – dobbiamo fare i conti con bollette di questa entità. Non voglio pensare gli altri che tipo di conti abbiano ricevuto". Una decisione che non aveva niente a che fare con i rincari. "Non sapevamo che sarebbe successo tutto questo. Ma oggi sono contento di aver preso quella decisione".

Il problema, ora, sono i costi che inevitabilmente si riflettono sui prodotti finali. "Abbiamo fornitori in grandissima difficoltà, in particolare i panifici – dice ancora Marzi – perché oltre alla luce devono anche fronteggiare gli aumenti del gas. Molti di loro non ce la fanno davvero più, anche perché si tratta di prodotti poveri. Ma la crisi riguarda tutti, dai grossisti delle carni all’ortofrutta". L’inflazione non risparmia nessuno ed è anche l’unica soluzione possibile. "Chi in questo momento parla di garanzie di risparmio e prezzi bloccati – dice Marzi – sta probabilmente mentendo a se stesso e agli altri. In questo momento non è semplicemente possibile farlo, non con queste bollette almeno".

Un esempio importante è dato dal prezzo della pasta, una delle tradizioni a cui gli italiani non potrebbero mai rinunciare. "La Barilla è un riferimento nazionale per il settore. A inizio luglio – dice Marzi – il sacchetto da mezzo chilo costava 0,85 euro, ma già a fine mese era balzato a 0,99. A metà agosto, poi, è salito a 1,05 euro". La situazione è fuori controllo, ma le famiglie non sembrano avere molte alternative. "Se parlassimo di un marchio che ha aumentato i prezzi per via di politiche sbagliate vedremmo probabilmente una rinuncia all’acquisto – conclude Marzi – ma qui parliamo di aumenti generalizzati che caratterizzano un po’ tutto. I carrelli della spesa sono sempre gli stessi, anche se un’attenzione in più al risparmio sembra esserci. Riuscirci è però molto complicato, per non dire impossibile".

t.c.