Indagini in corso da parte dei carabinieri
Empoli, 17 novembre 2018 - Bande di ladri e di malviventi, ormai quotidianamente, fanno razzie a Empoli e dintorni. E' un vero e proprio assedio, è inutile girarci intorno, al quale neppure i controlli da parte delle forze dell’ordine sembrano essere contromisure efficaci. Case, aziende, attività: non si salva nessuno e la percezione dell’insicurezza sembra raggiungere livelli allarmanti, condita da esasperazione e disappunto da parte delle vittime.
Vedi il titolare del Caffè Caluti, in piazza del Popolo a Empoli. Ieri notte, venerdì 16 novembre, intorno all’una, una banda pare di quattro persone, con il volto semicoperto, ha sfondato la porta a vetro del locale, si è diretta al registratore di cassa e ne ha preso il contenuto: sì e no, qualche decina di euro, contro danni per centinaia. All’arrivo della vigilanza Il Globo, allertata dall’allarme scattato, e subito dopo dei carabinieri del Radiomobile, dei ladri restavano ‘soltanto’ devastazione e immagini della videosorveglianza. Non è escluso che si sia trattato della stessa banda che, nei giorni scorsi, aveva tentato di intrufolarsi all’enoteca La Tinaia dove un residente vide fuggire proprio quattro uomini. Oppure degli autori dell’assalto all’Ensò Caffè o alla Gastronomia Bagni: in ogni caso, i ladri hanno sfondato le vetrine e mirato alla cassa, disinteressandosi a quanto pare del resto.
Gli accertamenti sono in corso mentre i gestori del Caffè Caluti sottolineano via social che, «nonostante tutti i possibili sforzi e sacrifici che stiamo facendo per crescere il nostro caffè, ci saranno sempre persone ignobili a ostacolare la strada. Grazie alle autorità che si occuperanno della faccenda. Aiutateci a mantenere alto il valore del Caffè Caluti, ora più che mai ne abbiamo bisogno».
La scorsa notte bande di criminali hanno violato anche due aziende con sede lungo la 429 a Castelfiorentino. Nel mirino Landi Arredamenti in via Ciurini e Creativity in via Mendel. Due assalti fotocopia: allarme neutralizzato, porta forzata e uffici rovistati. Nel caso della Landi Arredamenti, all’appello non mancherebbe nulla, alla Creativity i ladri avrebbero preso pochi spiccioli. A scoprire le intrusioni, ieri mattina, è stato il personale una volta entrato al lavoro.