Denunciata la ladra del passeggino, per rubarlo aveva ‘usato’ due minori

La donna è stata fermata in un bar. E i ragazzini si sono auto-accusati

A intercettare la ladra del passeggino è stata una volante  del commissariato  di Empoli durante  un controllo

A intercettare la ladra del passeggino è stata una volante del commissariato di Empoli durante un controllo

Empoli, 31 luglio 2018 - Galeotta una tappa in un bar sulla Tosco Romagnola. E’ bastata quella, insieme all’occhio attento degli agenti del commissariato di Empoli, per incastrare la ladra del passeggino Snap a tre ruote, sparito lunedì scorso dal centro storico. Lì, davanti alla Banca nazionale del lavoro in via Giuseppe Del Papa, ovvero la strada del Municipio, la legittima proprietaria lo aveva lasciato ‘parcheggiato’ giusto il tempo di entrare in banca con il suo piccolo, effettuare alcune operazioni allo sportello e uscire. Il tutto in pochi minuti, sufficienti a quanto pare alla giovane donna per orchestrare la vile razzìa che aveva suscitato l’indignazione di molti empolesi, venuti a conoscenza del brutto gesto.

A finire nei guai è stata una 27enne, incensurata, di origine romena ma residente a Empoli. La donna è stata denunciata per furto aggravato: per rubare il passeggino, otto giorni fa, aveva ‘impiegato’ due adolescenti poco più che bambini, uno del 2004 e uno del 2006, pare suoi parenti. Lo hanno raccontato le telecamere passate al vaglio della polizia nel tentativo di risolvere l’amaro caso. Quel lunedì mattina, la 27enne si era piazzata a fare il palo mentre i ragazzini, sapientemente ‘addestrati, compivano il furto. La conferma è arrivata la notte scorsa, quando i poliziotti delle Volanti di Empoli sono intervenuti nel bar sulla Tosco Romagnola dove erano state segnalate due donne dall’atteggiamento sospetto.

Era tarda sera. Gli agenti sono arrivati sul posto e hanno trovato due giovani donne di etnia rom e tre bambini, ovvero i due ragazzini e un altro, di pochi anni di età, seduto comodo comodo sul passeggino risultato rubato una settimana prima. Alla vista della pattuglia, il ragazzo del 2006 si è fatto incontro alle forze dell’ordine e ha detto “il furto l’ho fatto io”, senza nessuna esitazione né pentimento, probabilmente con l’intento di ‘salvare’ la 27enne, pare su zia. Del resto, il piccolo, vista l’età a dir poco giovanissima, non poteva essere in nessun modo imputato dell’azione criminale per la quale è finita nei guai la giovane, portata in commissariato per gli accertamenti di rito e per la formalizzazione della denuncia. L’altra donna, presente con lei e i bambini nel bar, è risultata estranea ai fatti.